Appartamenti al terzo piano con ascensore ed ingresso condiviso nel cuore di Napoli aragonese e moderna al tempo stesso.
Si tratta di tre appartamenti con ingresso condiviso al terzo piano di un palazzo componente l'apparato immobiliare della zona detta,
Cisterna dell'Olio più precisamente al numero civico, 4, di Vico II Quercia, tra
Via Cisterna dell'Olio e
Via Toledo, nel punto esatto, in cui questa, apre e chiude di fatto la
Zona a Traffico Limitato.
Ci troviamo in un settore della città minima e tridimensionale per la presenza sul posto di immobili che appartengono alle diverse fasi storiche della capoluogo contemporaneo, primo tra i tanti, il
palazzo Giovine di Girasole, e poco distante l'impianto del cinema Modernissimo, un elemento reduce e superstite dalle
bombe del 1943.
Pochi riescono a scorgelo da terra il prosetto del campanile dello scomparso monastero di San Sebastiano in parte nascosto anche dagli immobili di Vico Carceri a San Felice.
Siamo nel cuore della città greco romana, e trovarsi a soggiornare in questa zona vuol dire vivere, quasi respirare la storia di questa città. A pochi passi,
piazza del Gesù Nuovo assediata ogni giorno, tutti i giorni, sempre, dalla
gioventù studentesca del Genovesi, l'ex
palazzo delle Congregazioni parte integrante del complesso conventuale del
Gesù Nuovo senza dimenticare l'ingombro della
Guglia dell'Immacolata e la possente mole di
Santa Chiara, posto di frontiera di
Via Benedetto Croce, uno dei sette nomi di
Spaccanapoli.
Per quel che concerne la struttura sono solo appartamenti. Sono tre: un trilocale con due camere matrimoniali e una camera (di passaggio) con divano letto (all'occorrenza matrimoniale) e cucina; un bilocale con cucina e una camera con letto matrimoniale e divano letto (matrimoniale) e un monolocale con angolo cottura e letto matrimoniale. Tutti gli appartamenti hanno il proprio bagno.
L'arredo style riflette piuttosto l'insolita veste moderna degli ambienti di soggiorno in cui domina fortemente una tonalità di giallo, nell'appartamento volutamente presentato come appunto,
appartamento giallo. Diversamente dall'appartamento detto azzurro, per l'omonima tinta alle pareti, 50 metri
2 per ospitare discretamente da una fino a quattro persone.
La strumentazione per rendere piacevole la vita residenziale è data da complementi d'arredo che definiscono meglio nel dettaglio l'ospitalità; una nicchia incassata al muro è sfruttata come funzione armadio per lo stipo delle stoviglie, mentre tutto intorno il mobilio è bianco candido creando per questo un effetto cromatico di notevole risalto. Il divano letto agganciato alla parete maestra di bianco laccato sosta in un angolo dell'appartamento impreziosito da un grazioso e
lieve murales, ritraente un motivo floreale ripreso forse senza proposito da altri
Kunstblumen su tavolinetto
bianco pur'esso, disponibile all'uso di pratico piano d'appoggio allorquando il divano letto viene aperto e diventa un letto a due piazze.