Il
B&B Bellini House è una struttura ricettiva collocata in un palazzo storico della città di Napoli.
L'ingresso principale all'hotel è su
Via di Santa Maria di Costantinopoli e le camere del B&B sono ricavate dagli ambienti antichi di una costola del
palazzo Firrao il medesimo condiviso con altre attività legate al turismo ed al movimento giovane che da sempre ha caratterizzato la vicinissima
piazza Vincenzo Bellini.
La struttura è collocata in un'area quindi densa di significato storico per la presenza sul posto oltre che dell'immobile che lo ospita anche per altri manufatti: le chiese sorelle di
Santa Maria della Sapienza e di
San Giovanni delle Monache, la stessa
Accademia delle Belle Arti, il Museo Archeologico Nazionale, la Casa Sant'Antoniello e la prestigiosissima Biblioteca di Scienze Umanistiche, BRAU.
Non va dimenticato il vicino imbocco a
Spaccanapoli ed al decumano superiore, ed infine, la movimentata piazza Bellini, frequentata assiduamente da artisti ed intellettuali alcuni giovanissimi, altri meno noti.
I servizi alla persona sono quelli di una tipica struttura ricettiva: camere climatizzate, con tv color schermo piatto, wi-fi ovunque, bagno in camera e colazione servita in ambienti fortemente styles con prodotti tipici, comunque somministrati nel pieno rispetto della normativa vigente presso la Regione Campania.
I servizi alla persona sono quelli di una tipica struttura ricettiva: camere climatizzate, con tv color schermo piatto, wi-fi ovunque, bagno in camera e colazione servita in ambienti fortemente styles con prodotti tipici, comunque somministrati nel pieno rispetto della normativa vigente presso la Regione Campania. Ciò che invece distingue questo B&B è la sistemazione degli spazi interni camera per camera a partire dalla camera
Naima, arredata col proposito di sortire l'effetto eclettismo artistico ripensato nel riuso di alcune parti di mobilio di inizio Ottocento napoletano, appartenuto al palazzo poi successivamente sottoposti a restauro, letti e madie sono stati quindi ricollocati al posto originario per l'uso diversificato che attualmente applicano.
Segue la stanza “
Arnold Layne” arredata inizialemte con uno stile diverso da come appare tutt'oggi, laddove, al mobilio e alla sistemazione complessiva, fatta di sola carta da parati si è poi sostiuita una decorazione in legno d'arte decò realizzata da un falegname dell'allora staff che partecipò al recupero dei pezzi di legno lasciati lì poi, incastonati a puzzle, definendo quindi il fuoco visivo del capoletto.
"Chauncey Gardiner" altrimenti detta, la S
tanza Serenità, sarebbe la camera della pace, della quiete, là dove non sarebbe neppure ammesso l'uso del cellulare. Anche qui stessa cosa della camera precedente e cioè, l'arredo è stato recuperato dall'appartamento messo a restauro. È stata quindi consegnata all'uso di camera di soggiorno ideale per il viaggiatore che intende sottrarsi al rischio del vivere quotidiano.