B&B La Dimora di Nettuno

Indirizzo: Via Piedigrotta, 57 80122 Napoli
Zona: Quartiere di Chiaia
Tipologia: Bed & Breakfast
A partire da 49.00 euro Aggiungi alla Lista dei desideri
Valutazione degli utenti Buono 3/5 Lascia il tuo voto

B&B La Dimora di Nettuno


Il B&B La Dimora di Nettuno è una struttura ricettiva di Napoli, al numero civico 57 di via Piedigrotta, terzo piano di un palazzo storico della città, ai piedi dello sbocco su Mergellina del Corso Vittorio Emanuele, in un settore dominato dalle sepolture dei poeti italiani, Virgilio, Sannazzaro e Giacomo Leopardi.

Il format del B&B La Dimora di Nettuno ruota attorno all’idea dell’ospitalità offerta come esperienza professionale, adatta dunque ai singoli utenti, ai gruppi, alle famiglie, o a chiunque si trovi a Napoli per svariati motivi, che siano essi turistici o di lavoro, che siano essi studenti o semplici visitatori di tutte le età.

Il set delle camere è composto dalle matrimoniali Posillipo, Caracciolo, Piedigrotta e la tripla Mergellina; tutte provvedute di clima, bagno, tv, e balconcino interno alla corte del settecentesco palazzo. Mentre nella tripla il balconcino affaccia su via Piedigrotta. La sala colazione replica alla pari l’ambiente di casa, con un cucinino e lavello a tema e l’apertura sul fronte del giardino.



Il B&B La Dimora di Nettuno è collocato in una zona di Napoli a stretto contatto col vicino complesso collinare di Posillipo ed il Vomero, ed il punto di accesso dell’uno e dell’altro è dato dalle Rampe di Sant’Antonio per quanto riguarda Posillipo ed il Corso Vittorio Emanuele per quanto riguarda invece la collina del Vomero.

Vi sono anche due Gallerie fatte costruire in epoca fascista, la galleria Laziale e la Galleria 4 Giornate, che collegano ampiamente tutto quanto il settore di Mergellina col quartiere di Fuorigrotta ai Campi Flegrei.

Ma c’è, distante meno di 100 metri dal B&B La Dimora di Nettuno, nel parco coltivato col verde bruno dei Lauri, un’altra galleria, antichissima, scavata nel sotto suolo cavo della montagna, si dice per tradizione, dalle mani dello stesso Virgilio, e che è diventata col tempo meta di un turismo discreto e silenzioso, frequentato solo dagli stimatori del poeta, al quale, col tempo vi si è aggiunto anche il mausoleo del poeta Giacomo Leopardi, fatto trasferire qui, dalla chiesa di San Vitale. Il parco del Colombario Virgiliano è visitabile tutti i giorni ed è gratuito.


Siamo a quattro passi e a vista della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, nel punto esatto in cui oggi ancora resta viva la testimonianza delle architetture eclettiche di Giulio Ulisse Arata e del palazzo De Fazio, oltre alla magistrale decorazione Liberty della Stazione di Mergellina, funzionante pienamente, con scalo ferroviario ancora attivo per le Frecce Trenitalia, da e per la Capitale, e da e per il sud Italia, ed infine, la linea storica della Metropolitana di Napoli che finisce di collegare questa zona, al Rione Amedeo, allo storico mercato della Pignasecca, la Stazione Centrale e a Pozzuoli, zona Solfatara.


Sul versante opposto alle colline c’è invece il mare e la teoria di yachts ormeggiati attorno al Molo Luise, ovvero il punto d’attracco degli aliscafi da e per le isole di Capri, Ischia, Sorrento e Procida.


Poco oltre, il lungo trottatoio che affianca edilizia nativa del Novecento fino al palazzo dell’Ambasciata Americana, che in qualche caso è anche visitabile, e di lì poi, la lunga corsa di via Caracciolo nella direzione del quartiere della Vittoria e del Lungomare di Napoli, reso famoso dalla teoria delle scogliere frangiflutti, ed il golfo schermato sullo sfondo dalla gran mole del cono vesuviano e dalla possente facciata di Castel dell’Ovo.


Non va trascurato anche l’aspetto storico del settore degli chalet, dominato principalmente dal palazzo della fondazione dei Mele, la bellissima stazione della Funicolare per il Vomero, anche questa attiva pienamente a regime, il prospetto della chiesa di Santa Maria del Parto, dentro alla quale, sempre gratuitamente, si può visitare il sepolcro di un altro grande poeta italiano, tanto amato e tanto criticato e discusso: Jacopo Sannazaro. Alle sue spalle, l’antro mostruoso e bellissimo, del palazzo Donn’Anna, il quale, da questo punto in poi, apre il tragitto in salita verso Posillipo ed il Casale di Santo Strato.


Quindi dormire a Napoli scegliendo questo settore è utile specie e soprattutto per chi ha in cuore di recuperare energie, dedicarsi quasi esclusivamente al relax, ed approfittare della naturale vocazione di questi luoghi per dedicarsi a se stessi ed ai propri partner di viaggio.

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