Santuario S. Francesca delle Cinque Piaghe
Si tratta della conosciutissima chiesa del centro storico di Napoli1 dedicata alla santa compatrona della città, santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo, terziaria professa alcantarina.La Santa in vita fu aggregata ai beni spirituali della Congregazione dell’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi, ed al secolo portò sempre i nomi di battesimo: Anna Maria Rosa Nicoletta, dal cognome, Gallo, ed è stata la prima delle donne del meridione italiano ad esser stata fatta santa, indi conosciuta come la Santa dei Quartieri.
La chiesa appartiene da sempre alla giurisdizione della vicinissima chiesa parrocchiale dei Santi Francesco e Matteo.
La devozione dedicata a questo personaggio storico della Napoli ottocentesca ha avuto ben presto larga diffusione nel circondario della città principalmente per gli effetti taumaturgici attribuiti alla Santa, alla quale sono stati rimessi per concetto di fede, l’incredibile guarigione di un numero enorme di donne scientificamente dichiarate sterili di cui si sono registrate però, in seguito ad una loro stessa richiesta di grazia, inspiegabili gravidanze.
Le donne accorsero al santuario a chiedere grazia e per grazia ricevuta altrettanto ne davano testimonianza.
Rendendole pubbliche attraverso il complesso meccanismo degli ex voto appositamente installati nelle teche a muro esposte nelle sale del primo piano del palazzo.
- Là dove, nella disponibilità dello spazio del convento è stato allestito con mobilio e suppellettili originariamente appartenuti alla Santa l’appartamento dove ella visse. Fu beatificata il 12 novembre 1843 da papa Gregorio XVI e fatta santa dal medesimo pontefice nel 1867. La chiesa si trova in uno dei sub comparti urbani degli ancor più noti Quartieri Spagnoli apre il suo ingresso ad angolo tra Via Speranzella e Vico Tre Re a Toledo; la venerata chiesa fu ricavata dagli ambienti laici del palazzo dove la stessa Santa visse, palazzo poi espropriato per editto borbonico da Ferdinando II, che volle assolutamente acquisirne la proprietà e consegnarla al nuovo Ordine religioso nato dalle opere missionarie svolte dalla santa e detto, Ordine delle Figlie di Santa Maria Francesca. Quindi la chiesa entrò in funzione il 12 novembre del 1856, con cerimonia per la consacrazione dell’ufficio di culto al pubblico celebrata dal sacerdote Giovanni Tamburello, avvenuta a settembre del 1861. Il suo interno, molto piccolo, concentrato, che dà direttamente sulla strada, mantiene una veste decorativa assai sobria, pur tuttavia elegante, con navatella di forma longitudinale che si spinge visibilmente nella pancia del palazzo. L’auletta dove si celebra messa presenta un altare maggiore in marmo commesso dell’Ottocento, scolpito e scalanato regolarmente al di sopra del quale, la nicchia sempre dell’Ottocento, accoglie la Statua di Santa Francesca delle Cinque Piaghe. A scandire lo spazio della chiesetta al suo interno sono state pensate e realizzate finte lesene in marmo bianco con riproduzione di capitelli in stile corinzio ornati da figura centrale di angelo, a differenza della volta dell’invaso che è piana e presenta affreschi della Santa ed uno stemma dell’Ordine Francescano opera del pittore Giannetta, 1922. In seguito al sempre crescente numero di fedeli che accorsero al santuario, esiste oggi un progetto rimasto incompiuto di rendere la struttura più grande, firmato ingegner Piccirilli. Il progetto prevedeva di ampliare la fabbrica al punto da occupare in larghezza ed altezza l’intero isolato, specie lungo il fianco del palazzo che guarda Via della Speranzella, e, sempre rimasto solo su progetto, veniva descritta la nuova facciata della chiesetta in stile neo-romanico da sposare ad un’armoniosa veste barocca che si sarebbe prevista per l’interno della chiesa.
Spazio note
(1) Liberamente estratto da: Napoli Sacra 11. itinerario Napoli : Elio De Rosa, ©1993. - P. 65-128 ill; 33 cm. Codice SBN NAP0159853 Autore secondario Di Mauro, Leonardo Luogo pubblicazione Napoli Editori Elio De Rosa Anno pubblicazione 1993; pagine 913-914. Per la chiesa di Santa Maria del Riposo, alle pagina 914.Categorie delle Guide
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