Teatro San Carlo

E’ il teatro Carolino1, il Massimo Lirico della città di Napoli1bis(2), occupante parte del fronte orientale del quartier San Ferdinando.

E' il successore tipologico delle caratteristiche strutturali del Teatro Nuovo, edificato assai più piccolo e molto più antico a Montecalvario da Domenico Antonio Vaccaro.
E’ più vecchio del Teatro alla Scala di Milano di 41 anni, 55 rispetto alla data di fondazione del Gran Teatro La Fenice di Venezia, e di soli 3 anni rispetto al Teatro Regio di Torino.

E’ stato fondato il 4 novembre 17372bis, sulle vestigia del più antico teatro San Bartolomeo3 attrezzato nell’area della piccola chiesa di Santa Maria della Graziella a Rua Catalana, ed è quarant’anni più vecchio del teatro Mercadante a piazza del Municipio, col quale, condivide gli anni più bui dell’opera artistica nel 1790-1799.

La sua fondazione ricorse in tempo per l’onomastico dell’Illuminato re Carlo di Borbone, al quale, meno di sette giorni prima, venne reso l’omaggio della Guglia dei Predicatori a piazza San Domenico Maggiore, ed un mese più tardi invece, porta data la fondazione sempre in nome di Carlo di Borbone della Porta di Mezzo nel settore propriamente di mezzo del Bosco di Capodimonte sull'omonima collina.

Oggi, l’invaso teatrale prospettico, col diametro maggiore della platea largo 73 piedi parigini4 è un perfetto modello di teatro al chiuso, asimmetrico, secondo lo stile barocco del Motta e del Bibiena, tra l’altro, quest’ultimo è anche l’ideatore della primitiva forma del palcoscenico5(5bis) a base del piano graticciato  della Torre Scenica.


Fu ricostruito un anno dopo il disastroso incendio del 1816.

Commissariato nell’agosto del 2007 ne corse medesimo rischio a gennaio del 20145ter.

  • Mentre, il 23 febbraio del 2008 in sede congiunta con la Regione Campania venne rilanciato il piano di intervento operativo, avviato come documento di governo emesso dal Comitato dei Ministri nella seduta del 29 febbriaio del 2008, col quale si stabiliva la data dell’anno solare 2011 come ultima ed improrogabile di riapertura del teatro prossima al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Gli imponenti lavori di riassetto di tutto quanto l’impianto restituirono il teatro all’uso del dramma e della lirica come fenomeni sociali specializzati6 il 27 gennaio del 2010 con nuove sale di prova per orchestra sistemata nell’ex falegnameria, coro e corpo di ballo rivisitato assieme agli spazi tecnici rinnovati negli impianti e nelle attrezzature per sartoria e scenografia, la nuova sala prove regia, il nuovo ridotto, il restauro conservativo del complesso decorativo nella sala teatrale climatizzata e perfezionata nell’acustica, la torre scenica, il graticciato ed il palcoscenico tecnologicamente riprogettato, assieme alla grande tela del velario ed il sipario di Giuseppe Mancinelli.

Il Teatro San Carlo di Napoli è ente autonomo, sottoposto ad istituzione concertistica assimilata.

Ha personalità giuridica di diritto pubblico7 dal 1967 unitamente al Massimo di Palermo.

  • Ed ai Comunali di Trieste, Genova, Firenze e Bologna, al Regio di Torino e alla Fenice di Venezia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed il teatro dell’Opera in Roma, alla Scala di Milano e all’Arena di Verona8. Avviato come una diretta manifestazione del governo promotore di re Carlo, luogo simobolo, nel Settecento delle rappresentazioni tragiche come mezzo di propaganda politica dell’aristocrazia residente9 ad avvenuta Unità d’Italia è stato condizionato da forze politiche municipali e duramente provato dalle gestioni degli artisti ed impresari, dilettanti e mecenati, non più regnicoli né più napoletani di nascita, specie negli ultimi trent’anni dell’Ottocento, data presunta oltre la quale, già allora, primo tra i quindici teatri più illustri d’Europa10, cessò di detenere il primato di teatro più grande del mondo11.

L’immobile spunta dal complesso architettonico di Palazzo Reale.

Con un robusto avancorpo porticato, una sorta di diaframma tra interno ed esterno12, bugnato, carrozzabile a cinque archi, sintesi della più ampia opera di facciata13 di Antonio Niccolini14.

  • Fu proprio Antonio Niccolini a rifarlo prima della Repubblica partenopea del 179915 e dopo l’incendio del 1816, ispirato è quasi certo all’edizione del fronte principale del teatro La Scala di Milano anche se il risultato finale per l’opera del Teatro San Carlo di Napoli è del tutto inedito. Antonio Niccolini è anche l’autore medesimo dell’elegante balaustrata in travertino che sovrasta, al di sopra della cornice del portico, il colonnato ionico sull’appiombo dei pilastri, inquadrandolo nella scena piena e suggestiva dei Giardini romantici sul fianco orientale. E, sullo sfondo, il taglio della Torre Beverello del Maschio Angionio ed il Gran Cono del Vesuvio, che, a sua volta, si staglia sull’ampiezza del Golfo. Il portico, che si apre di fronte all’ingresso principale della Galleria Umberto I, ad occidente anticipa e posticipa di pochi metri piazza Trieste e Trento e la chiesa di San Ferdinando di Palazzo. Sul frontone trapezio della facciata una bella e grande Partenope, incorona i geni della Tragedia e della Commedia, mentre i nomi di Alfieri, Metastasio e Goldoni furono incisi nero su bianco al primo piano della facciata a sinistra, e a destra si leggono i nomi di Pergolesi, Iommelli e Piccinni. Ancora ad Antonio Niccolini si deve l’idea suggetiva di creare un soffitto sorretto da aste dorate come fosse un velario, corrispondente alle divisioni dei palchi e circondato da un largo festone giallo, a sua volta, ornato di gigli e ricche frange in similoro. Di Giuseppe Cammarano è il dipinto del soffitto, Apollo che presenta i massimi poeti greci, latini e italiani.


Spazio note

(1) L’architettura del Mercadante dal Teatro del Fondo all’Età Moderna, di Arnaldo Venditti in: Il Teatro Mercadante. a storia, il restauro. A cura di Tobia R. Toscano, 1989 Electa Napoli, pagg 11-42 due diverse collocazioni BNN L.P. Teatro 01. 0133 ed ancora BNN SEZ.NAP. 5. B 2002 NOTE a 40-42; il termine teatro carolino appare a pagina
(1bis) [Liberamente estratto da: Università degli Studi di Napoli Federico II, dottorato di ricerca in rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente (XXII ciclo), Il rilievo architettonico del Teatro San Carlo di Napoli. Metodologie e innovazione tecnologica per la restituzione e la documentazione dei beni monumentali eccellenti della città storica Dottoranda: Valeria Cappellini, Tutor prof. Arch. Massimiliano Campi, Cotutor Prof. Arch. Juan Josè Fernandez Martin, Coordinatore prof. Arch. Mariella Dell’Aquila]
(2) Quattro giorni prima della presa del potere fascista in Italia, il 24 ottobre del 1921, al teatro San Carlo di Napoli s’è tenuto un discorso celebre di Benito Mussolini, -Sono lieto- così parla il Duce- che questa stupenda città che io chiamo grande riserva per la nostra Nazione ci accolga con entusiasmo fresco e giovanile, che fa bene al nostro cuore di uomini e di italiani, perciò dunque, esigo che nulla turbi la nostra adunata. Io vedo, questa nostra grandissima Napoli, futura, vera metropoli del Mediterraneo; la vedo insieme con Bari e con Palermo costruire un triangolo potentissimo e genera energie nuove e capacità forti. Ed il fascismo raccoglie e coordina queste energie, disinfetta certi ambienti, toglie dalla circolazione certi uomini e ne raccoglie altri sotto i suoi gagliardetti. Or bene, oh voi tutti, salutate Napoli, regina del Mezzogiorno. Appena sarete in grado di poterlo fare, lasciate la città, oh voi fascisti che non siete di Napoli, senza incidente alcuno, mi raccomando, perché, lasciate che io aggiunga, l’Italia guarda a questo nostro convegno e non v’è nel mondo un fenomeno tanto bello ed originale come il fascismo. in Francesco Pistolese, Il Fascismo nei discorsi di Mussolini, edizioni Masula 1945, a pagina 74 alla nota numero due di pagina tre, in Luigi Veronese Il restauro a Napoli negli anni dell’Alto Commissariato. 1925-1936 Architettura, Storia e Restauro. Collana diretta da Benedetto Gravagnuolo Federiciana Editrice Universitaria 2012 ISBN 978 88 8338 123 2 BNN 2012 B 1027
(2bis) L’inaugurazione del teatro San Carlo, non fu il solo omaggio che la città borghese offrì al suo sovrano Carlo di Borbone; un mese prima, infatti, Domenico Antonio Vaccaro consegnò la Guglia di San Domenico alloggiata nell’omonima piazzetta.
(3) [Proprietario del San Bartolomeo fu La Santa Casa degli Incurabili, cessionaria del teatro San Bartolomeo al re Carlo di Borbone per una pensione annua di 2.200 ducati. Scritto in Franco Piperno, Teatro di Stato e Teatro di Città. Funzioni, gestioni e drammaturgia musicale del San Carlo dalle origini all'impresario Barbaja, in Il Teatro di San Carlo Guida editori. BNN Sez. Nap VB 1045/1 1987 Guida editori Napoli Collezione Rocco Pagliara Istituto Universitario di Magistero Suor Orsola Benincasa]
(4) *Francesco Milizia : teorico e storico dell'architettura / Italo Prozzillo. - Napoli : Guida, c1971. - 167 p. ; 22 cm. Codice SBN UBO0131037
(5) [*Trattato sopra la struttura de' teatri e scene. / Fabrizio Carini Motta ; introduzione, note e piante di teatri dell'epoca di Edward A. Craig. - Milano : Il polifilo, [1972]. - XLIV, 54 p.]
(5bis) L’amore reso celebre della coppia Raimondo di Sangro Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona, sposi promessi, celebre matrimonio con serenata scritta da Nicolò Giovio, musicata da Leonardo Leo, sonetto di Giambattista Vico e preludio di Giambattista Pergolesi, descrive che il principe di fece prestare 770 ducati, la somma corrispondente ai circa 10 mila euro dei tempi della moneta unica, per comprare il palco del teatro San Carlo, montarlo in altra sede, salirvici sopra e dichiarare amore eterno alla sola amata, salvo poi rimetterlo in affitto per ripagare il debito. Eduardo Nappi: Dai numeri la verità, nuovi documenti sulla famiglia, i palazzi e la Cappella Sansevero, Alos Edizioni, Napoli 2010, nota 17, a pagina 17 di Edizioni IntraMoenia Antonio Emanuele Piedimonte Raimondo di Sangro principe di Sansevero. Le vita, le invenzioni, le opere, i libri, la Cappella, le leggende, i misteri, con un saggio di Sigfrido Hobel, Napoli 2012 BNN sez. nap, IV B 167
(5ter) A gennaio del 2014, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in qualità di presidente della Fondazione San Carlo ha convocato il Cda e, per nominare il nuovo componente di provenienza comunale e sostituire il consigliere Andrea Patroni Griffi che ha rimesso il mandato. Continua a leggere su "Il Mattino" Teatro San Carlo, De Magistris: entro domani il cda
(6) [Oscar Brockett, Storia del teatro dal dramma sacro dell’antico Egitto agli esperimenti degli anni novanta, Marsilio Editori, Venezia, 1987, p. 3 ]
(7) [Gianni Letta, Sottosegretaio alla Presidenza del Consiglio dei Minisitri; introduzione al :Teatro di San Carlo. Memoria e Innovazione Napoli ArtE'M 2010 BNN SEZ NAPVI A 353 pag 17]
(8) [Nella fattispecie di ente lirico autonomo il teatro è ammesso al grauito patrocinio dello Stato [Il titolo II, ad eccezione degli articoli 6, 7, 16, 19 e 23 è stato abrogato dall’art. 9, D.Lgs. 23 aprile 1998, n. 134.]
(9) [Per effetto della legge Legge 14 agosto 1967, n. 800 (pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 233 del 16 settembre 1967) Nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Comunale dell'Opera di Genova, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Trieste, il Teatro La Fenice di Venezia e l'Arena di Verona sono riconosciuti enti autonomi lirici. Testo in formato Pdf ].
(10) [ Il Teatro di San Carlo nel Novecento inIl Teatro di San Carlo Guida editori. BNN Sez. Nap VB 1045/1 1987 Guida editori Napoli Collezione Rocco Pagliara Istituto Universitario di Magistero Suor Orsola Benincasa]
(11) ["Caso esemplare la Planche XXII che compare nel Salle de Spectacle de Bordeaux di L.N. Victor Louis nella quale la pianta del San Carlo, nella versione del Medrano ripresa dal Dumont, appare per prima, in alto a sinistra, insieme ai quindici teatri più importanti del mondo" In *Real Teatro di S. Carlo / a cura di Cesare De Seta ; testi di Cesare De Seta ... [et al.] ; fotografie di Giuseppe Gaeta. - Milano : F.M. Ricci, [1987]. - 192 p. : ill. ; 31x31 cm. ((Ed. di 5000 esempl. num. - In custodia. Codice SBN NAP0060104 ISBN 882160120X Collana Quadreria Autore secondario De Seta, Cesare Mancini, Franco Haskell, Francis Isotta, Paolo Gaeta, Giuseppe Soggettario Firenze Napoli - I - Teatro San Carlo - Storia Classificazione Dewey 725.822094573109 Luogo pubblicazione Milano Editori F.M. Ricci Anno pubblicazione 1987 a pagina 50]
(12) [Lo ha scritto Benedetto Croce che il primo teatro a superare il San Carlo in magnificenza fu l'Auditorium di Chicago aperto solo nel 1889. I *teatri di Napoli : secolo 15.-18. / Benedetto Croce. - Napoli : L. Pierro, 1891. - XI, 786 p., [4] c. di tav. ; 25 cm. ((Ed. di 250 esempl. Codice SBN LO10359781]
(13) [Francesco Divenuto, Il teatro solido e bello: Leconte e Niccolini, in (a cura di) Gaetana Cantone, Franco Carmelo Greco, Il Teatro del Re. Il San Carlo da Napoli all’Europa, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1987, p. 116.]
(14) [I cinque archi della facciata rispondono tre alle scale e due alle nicchie. La stessa facciata è decorata al di sopra degli archi con cinque bassorilievi ritraenti i Prodigi della lira di Anfione e Orfeo, Apollo con le muse e le apoteosi di Sofocle ed Euripide del 1810] (15) [Ingegner Mario Folinea, ingegnere capo del genio civile fuori ruolo. Direttore dell'ufficio tecnico del Comune di Napoli Il Rinnovamento del Teatro si San Carlo in Napoli, stabilimento tipografico G. Barca. BNN Fondo Aosta, Miscellanea Busta A XIII/13]
(16) [*Per l'inagurazione dell'anno accademico dello Studio di Napoli nel 1472, in San Domenico / Carlo De Frede. - Napoli : Giannini, 1999. - P. 551-561 ; 24 cm. ((Contiene: La ricostruzione dei registri della cancelleria angioina, III / Stefano Palmieri. L'albero della liberta nella Repubblica Napoletana del 1799.../ Carlo De Frede. Richiami alla bibliografia del corso inferiore del fiume Colorado / Teresa Quagliariello. Gli Atti del II Convegno Paoliniano Di Nola / Antonio V. Nazzaro. - Estr. da: Atti dell'Accademia Pontaniana. Nuova Serie. Volume XLVII, anno accademico 1998. Codice SBN NAP0320810].