Palazzo Lordi a piazza Fuga Napoli

E’ il palazzo Lordi in piazza Fuga a Napoli1, l’ultimo della serie di palazzi a carattere eclettico e sub moderno costruiti in città dall’architetto Adolfo Avena.
Fu consegnato alla pubblica edilizia nel 1928, con facciata ad angolo tra piazza Fuga e l’apice di via Renato Lordi, prospisciente tutta la sinistra del piccolo piazzale antistante il capolinea di una delle due funicolari del Vomero.

L’edificio è di notevole bellezza architettonica, capace di sommare assieme l’espressionismo tedesco e la scuola d’architettura d’Olanda, e per questo dunque, sfuggito all’edilizia di fine epoca liberale e di conseguenza, sfuggito pure alla fascistizzazione della città.

La facciata in special modo è caratterizzata dal numero massimo di elementi che ne distinguono la fattezza da tutti gli altri palazzi che son sorti intorno, a partire dalla squisitezza degli oggetti che si rincorrono e sovrastano l’uno con l’altro dall’alto del primo piano fino a scendere di volta in volta all’altezza dell’ingresso al palazzo.

  • Di fatto, un pennacchio al centro della facciata in alto all’ingresso raccorda due archi a loro volta contenuti in un arcone. Questo poi, ancora una volta, inquadra archi rampanti che sovrastano una semicupola. E questa, sormonta due lati disuguali di due rettangoli, che, nella loro intersezione pongono a vita un elemento poligonale su un volume in funzione, appunto, di ingresso. Mentre sul lato di via Lordi la facciata del palazzo è tutta una teoria di corpi aggettanti e logge e bow windows, ed ancora: pensiline, intonaco liscio alternato con opus reticulatum e cornici spezzate, e colonne con pilastrini stilizzati fino alla massima espressione dello stile tipicamente eclettico.


Spazio note

(1) Pasquale Belfiore e Benedetto Gravagnuolo Architettura e urbanistica del Novecento, premmessa di Mario De Cunzo, prefazione di Renato De Fusco Editori La Terza maggio 1994 BNN S C ARTE B 495/ter BNN SC ARTE B 495/ter