Vestale. Replica di Natale Carta Napoli

Vestale è un olio su tela, di antica pertinenza della Quadreria di Palazzo della Prefettura di piazza Plebiscito a Napoli1(2) .

Sulla tela, un bollino reca il numero d’inventario, 30, ed è in effetti, quasi sicuramente esso è una replica della Vestale di Natale Carta, collocato, quest’ultimo inizialmente alla Pinacoteca di Capodimonte, con assegnazione A. F.S.G., 65422 E.

Il dipinto con la stessa assegnazione è rimasto in consegna all’esposizione di palazzo di Montecitorio in Roma.

Potrebbe considerarsi tra le opere più interessanti di tutta la quadreria della prefettura napoletana, a partire dalle impostazioni della figura di una Vestale, ritratta a mezzo busto, con posa studiata per sortire l’effetto Velata di Raffaello. 

Infine si ricorda il richiamo misteriosofico delle antiche sacerdotesse pagane, trattate sulla tela con sfondo alberato e popolato da architettura ad archi al di là di un primo fondale alla maniera dei quattrocentisti.


La Vestale della Prefettura è sostanzialmente identica a quella di Capodimonte.

Almeno per il piglio determinato inciso sul volto sensibile del soggetto, e per la morbidezza del manto perlaceo che indossa.

  • E per il vaso in bronzo con incisioni in oro; ma è diverso dall’originale di Natale Carta, per quella variante dell’acconciatura, che, sul dipinto originale, ritrae dei boccoli ricadenti sulla fronte laureata, molto più comunemente usato in pittura neoclassica, mentre qui sulla copia, una foggia contemporanea a due bande lisce e compatte con scriminatura centrale, seppur databile attorno alla metà dell’Ottocento, fa comunque pensare ad una forma assai tardiva ed idealizzata di tutto il ritratto. Secondo il Napier, tra i pittori contemporanei, Natale Carta, allievo del Camuccini, non conosce rivali tra i dipinti familiari; il suo stile è poetico, non inquinato da altri stili, e con una concezione molto raffinata dell’uso del volto per sortire l’effetto agnizione. Anche se, va aggiunto, l’arte di nascondere sotto vesti di eroina tragica o anche più semplicemente abbigliare una donna alla maniera antica, fu comunque, un uso ampiamente diffuso tra i ritrattisti del Settecento, anche se con intenzioni non propriamente monumentali ne danno testimonianza i quadri: Le attitudes, di Lady Hamilton ed il doppio dipinto sulle Sorelle Lorena Carignano del Pecheux a Stupingi, (1779-1781). La Vestale della Prefettura è sostanzialmente identica a quella di Capodimonte.


Spazio note

(1) Olio su tela cm 72x62 replica di Natale Carta
(2) Contributi: Ugo Carughi, Luisa Martorelli, Annalisa Porzio in Il Palazzo della Prefettura introduzione di Agatino Neri. Sergio Civita Editore Officine Grafiche Peerson Napoli 1989.