Facciata della Cappella San Gennaro Napoli

È la facciata della cappella del Tesoro di San Gennaro Martire, al centro della navata destra del Duomo di Napoli1.

Si tratta di una presentazione monumentale della cappella ed al tempo stesso un varco tra lo spazio chiesastico della cattedrale, di pertinenza alla Curia Arcivescovile e gli ambienti barocchi propri del Santo, governati, invece, dalla ”Deputazione del Sangue di San Gennaro”.


La facciata occupa lo spazio di tre campate, quello medesimo a sua volta occupata dalle tre cappelle fatte demolire nel Seicento per recuperare largo sufficiente all’uso della cappella del Santo.

Un cancello in ottone centrato da due mastodontiche colonne di marmo nero, al di qua e al di là di due enormi edicole sacre ne segna il limite ed il confine fisico. Nelle edicole, rispettivamente a destra è ritratta la figura di San Paolo ed a sinistra San Pietro l’Apostolo.


Di Corset è la testa dell’edicola petrina, mentre di Fanzago, Papaleo e Marinelli è l’apparato paolino.

Queste due sculture sono opera di Giuliano Finelli, scolpite tra il 1637 ed il 1638, ed esibite come le due opere di maggior rilievo di questo artista.  

  • Autore tra l’atro di buona parte della decorazione plastica ed argentea della cappella San Gennaro. Ed infine, le due edicole, sono sormontate entrambe da Putti e Vittorie, queste altre opere sono del Corset alla testa dell’edicola petrina e di Fanzago, Papaleo e Marinelli per l’apparato paolino. Il cancello in ottone poi si legge dalla recensione, ” …dichiara fin da subito tutto il carattere di eccezionalità delle commissioni artistiche varate dalla Deputazione del Sangue del Santo fin dal suo esordio.” Venne costruito ”grandemente” e con dura fatica fu piazzato al suo posto nel 1665, dopo una lunga fase di progettazione, da sola, durata due anni, tra il 1628 ed il 1630. Il disegno del cancello è dello scultore Cosimo Fanzago, mentre l’appalto di costruzione andò inizialmente agli artigiani Orazio Scoppa e Biagio Monte. Ma solo tempo dopo e sempre per interessamento dell’autore del progetto, fu possibile condurre a termine l’opera per mano dell’ottonaro Gennaro Monte, al quale, si deve la ben riuscita ed ambiziosa opera d’intreccio elegante e severo del serto metallico di racemi e colonnine disposte a raggiera attorno alla figura di due busti a rilievo di San Gennaro che ne concludono il prospetto di facciata e controfacciata ai due lati del cancello stesso.


Spazio note

(1) Napoli Sacra 1° itinerario pagg 8-9 e 10/ [testi di] Leonardo Di Mauro … [et al.]. – Napoli : Elio De Rosa, ©1993. – P. 65-128 : ill. ; 33 cm. Codice SBN NAP0159853 Fa parte di Napoli sacra : guida alle chiese della città.