Villino Santo Strato a Posillipo Napoli

È una delle ville di Napoli1 appartenenti al vasto patrimonio immobiliare nativo del primo Novecento, del quale ne mantiene il valore ed il nome di Villino Santo Strato, meglio nota come Villa Marechiaro. Manomessa in più punti, a partire dal 1969 ne è stata decretato lo stato di abbandono ed all’incuria, soprattutto alla naturale forza corrosiva degli elementi avversi provenienti dalle brezze marine del golfo.


Fu riportata a nuova veste grazie ad un lavoro di restauro del 1990. Si trova ubicata ai numeri civici 4 e 5 di via Santo Strato sul colle di Posillipo, nel rispetto della quale, tutt’oggi, mantiene una posizione asimmetrica ed un arretramento congeniale ad uno spazio giardino che ne anticipa il prospetto di facciata principale.

Tra l’altro, questa è fregiata da maioliche regio meridionali, sia alle finestrelle che ai balconi, a loro volta ulteriormente impreziositi da bassorilievi geometrici in stucco. Un parapetto con sagome curve alternate a forme più lineari ne corona il cornicione come elemento di chiusura su tutto l’immobile.

Si presenta con primo livello sulla medesima strada, mentre su via Alfano ne prospetta un secondo livello con ingresso autonomo anche da quest’altro lato. La composizione dei volumi specie quelli con superficie scoperta, degradanti l’uno sull’altro verso il mare, ne assegnano un valore paesaggistico unico al mondo segnatamente per l’affaccio multiplo di questa villa sulla distesa a mare del golfo di Napoli schermato a sud dalla gran mole del cono vesuviano. Lo schema generale della pianta di palazzo fu progettato inizialmente e successivamente anche realizzato con un lato più corto, sul quale, su uno dei rettangoli che ne determinano l’andamento, si apre una pensilina in muratura sagomata geometricamente.


Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Alessandro Castagnaro, Architettura del Novecento a Napoli, Prefazione di Renato De Fusco, Edizioni Scentifiche Italiane. BNN SEZ NAP VII A 1623 pag 147/148