Zona Salute a Napoli
La Salute1 è una delle zone di Napoli intensamente urbanizzata nel circondario del centro storico della città.Si è sviluppata lungo il crinale terrestre sui colli di Fonseca e la Castigliola, ed è notevolmente pendente sul monte.
La zona è stata inclusa nel progetto del Municipio di Napoli del 1884 di estendervi aree di interesse residenziale e di appropriazione del diritto immobiliare, in forza delle quali, si eressero interi quartieri lungo il fianco tirrenico della collina del Vomero2.
I suoi confini sono propriamente segnati dalle fondazioni religiose insediate sui luoghi dal Cinquecento in poi, a partire dalla chiesa dei Pazzi, la chiesa di Santa Maria della Pazienza, il Ritiro dell’Immacolata presso il monastero di Sant'Eframo Nuovo.
Alla stessa maniera della salita Maruccelli per il quartiere di Materdei e la Via dello Scudillo per il comparto di San Gennaro dei Poveri3, il moderno quartiere della Salute è attraversato nonché alimentato da assi stradali di ammagliamento col Centro Storico UNESCO ed i nuovi quartieri popolari, grazie alla scelta urbanistica di fine Ottocento di rendere fruibile i percorsi già esistenti, alcuni di questi scavati anticamente dalle acque meteoriche.
La Salute non ha più nulla di che spartire con le orografie originarie.
Ed il centro nevralgico per il traffico automobilistico ancor oggi per questa zona è la salita di Via Matteo Renato Imbriani e Via Battistello Caracciolo in discesa, Via Salvator Rosa per entrambe i sensi di marcia.
- Mentre invece restano come emergenze monumentali di grande rilievo storico il palazzo dei principi di Cassano Ayerbo d’Aragona, Villa Buonocore sulla spezzata di Via Confalone, il Casino di Agostino Salluzzo e in relazione all’architettura del ventennio fascista anche Villa Italia tra l’angolo di piazza Canneto e Via Giacinto Gigante4. A dispetto della toponomastica del luogo, colle della Salute, l’inurbamento fuori le mura della città è stata osservata non come una naturale espansione del costruito, quanto piuttosto come un fenomeno insediativo autonomo, oltre il quale, sono andati perduti per sempre i caratteri orografici che ne hanno da sempre giustificato il toponimo; gli ultimi studi condotti su questi luoghi hanno paragonato l’amenità del colle e la fantasia creativa dei manufatti su di esso fondati alle sole collocazioni architettoniche ed urbanistiche esperite nel corso del Settecento lungo il Miglio d’Oro sulla costa del golfo di Napoli tra San Giovanni a Teduccio e Torre Annunziata. La zona è rimasta boscosa ed essenzialmente disertata fino alle tristi vicende del colera del 1884, allorquando, la classe politica di allora ne rilevò tutta l’area come necessaria all’uso di edificare nuovi rioni in aiuto ai residenti esodati dagli sventramenti dei quartieri detti Bassi lungo tutto il fianco sinistro del Rettifilo. Ma prima dell’emergenza colera, in realtà, la classe politica di allora procedette all’insediamento edilizio del colle giusto per continuare e definire il programma di espansione avviato durante gli anni del regno borbonico nel tentativo di risolvere le problematiche fondamentali del Risanamento della città5.
Spazio note
(1) Liberamente estratto da: L’integrazione dei borghi alla città: il ruolo di San Potito, Materdei, la Salute, di Alfonso Gambardella-Giosi Amirante, Napoli fuori le mura: la Costigliola e Fonseca da platee a borgo, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1994, diritto di stampa 1757198 alla BNN distribuzione 2008 c 192(2) Il Chiarini non senza una punta d’ironia, la definisce zona esposta ” … al lieto sguardo del sol levante e difeso dai venti boreali”, (C.Celano-G.B. Chiarini, Notizie del bello, dell’antico, e del curioso della città di Napoli, ivi, 1870, V, pagina 255), mentre il Celano meno ironico ma più attento, ricorda invece che questa zona per la sua amenità fu scelta dal protomedico, Mario Schipani, scrivendo, ” …. Uomo dottissimo, versato in ogni scienza, pratichissimo della lingua araba e greca, non seppe eligere aria più perfetta di questa in Napoli.. (C.Celano-G.B. Chiarini, Notizie del bello, dell’antico, e del curioso della città di Napoli, ivi, 1792, g. VII, pagina 126).
(3) Municipio di Napoli, Progetto per l’ampliamento della città e risanamento delle zone insalubri, Napoli 1884, pagina 78.
(4) È però anche una parte della città nata e cresciuta intorno all’antica strada che, dal Torricchio e dalla platea della Costigliola tira dritto verso occidente e dal colle di Fonseca verso Oriente e in entrambe i casi nella direzione del quartiere alto Arenella, collegata a quest’ultima dal braccio di Via Giacinto Gigante, sviluppandosi quindi quasi del tutto sulle aree limitate dal punto di connessione territoriale tra gli anzidetti due colli, assieme ai quali, La Salute, ha avuto notevole importanza nella configurazione urbana dopo l’abbattimento della cinta muraria.
(5) G. Russo, Il Risanamento e l’ampliamento della città di Napoli, Napoli 1959
Categorie delle Guide
- archivi, fondi e biblioteche
- articoli di storia locale
- bosco di Capodimonte
- cappelle napoletane
- chiese chiuse di Napoli
- chiese di Napoli
- cimiteri di Napoli
- conventi e monasteri di Napoli
- musei e gallerie di Napoli
- Non Categorizzate
- opere d'arte napoletana
- palazzi e case storiche di Napoli
- palazzi moderni di Napoli
- palazzo Reale di Napoli
- rioni, quartieri e zone di Napoli
- teatri di Napoli
- territorio e archeologia
- tombe e sepolcri a Napoli
- vie e piazze del centro di Napoli
- ville della città di Napoli
- ville della Provincia di Napoli
- Visite Guidate
- zona Mostra
Strutture sponsorizzate
B&B Mergellina Appartamenti
A partire da 60.00 €
B&B Sofì
A partire da 75.00 €
B&B Monteoliveto
A partire da 68.00 €
B&B La Dimora di Nettuno
A partire da 49.00 €
B&B Palazzo Ruffo di Bagnara
A partire da 80.00 €
B&B Terra Napoletana
A partire da 40.00 €
B&B Casa del Monacone Napoli
A partire da 45.00 €
B&B Quattro Palazzi
Aggiungi la tua struttura
A partire da 40.00 €
Lista dei desideri
La tua lista dei desideri è vuota