Edificio Caserma della Vittoria a Napoli

È l’edificio della Caserma dei Carabinieri detta Caserma della Vittoria, a Napoli1, progetta da Enrico Alvino che gli ha lasciato immutato il fronte aperto su via Domenico Morelli.

A pieno effetto architettonico, come una quinta scenica di puro stile Ottocento mantiene l'ingresso funzionale da e per il quartiere popolare e moderno della Vittoria, subito a destra dell’uscita occidentale dell’omonima galleria, e a tutta dritta di Via del Chiatamone.

Si tratta dell'attuale ultima versione adattata dei Regi demani, sorti nel meridione d’Italia all’indomani della soppressione del 1816 e l’inquadramento immobiliare risultato dal concordato del 1818, che destinava, appunto, gran parte dei valori immobiliari sequestrati alla Chiesa per abitazioni degli Ufficiali del Reggimento delle Guardie di sua maestà.

A Napoli, la destinazione d’uso militare interessò gran parte degli immobili fondati sul dispositivo urbano che ruota attorno alla vita politica di palazzo Reale e piazza del Plebiscito, ancora in parte occupata dal solo colonnato della chiesa di San Francesco di Paola.



Le case del Settecento fabbricate a destra e a sinistra della caserma, non verranno registrate nel dispositivo catastale dei francesi.

  • Che, invece, scriveranno della caserma, come, giustamente di un casamento attaccato alla chiesa della Vittoria di cui ne è sempre stato il convento, con facciata spuntata sul versante del Lungomare di Chiaia. Risulta dalla Carta Carafa del 1775 al numero 487 del ”piccolo quartiere della Cavallerizza del re”, individuato sulla Carta Marchese del 1804 recintato e chiuso da un ingresso in fondo al vico della Vittoria ed un altro ancora verso Via del Chiatamone; all’apertura di via Pace, comandata da re Ferdinando II nel 1853 fu riprogettata tutta la facciata della caserma in prospettiva anche e soprattutto in direzione della piazza dei Martiri; messa a confronto con i disegni del progetto Alvino, la caserma gode di uno stile unitario, ma in effetti altro non è stato fatto che aggiungere ” … due corpi di fabbrica a forma triangolare contenenti scale ed ambienti di servizio” al manufatto in linea preesistente.


Spazio note

(1) [7]: *Pizzofalcone e Le Mortelle / Italo Ferraro. - Napoli : Oikos, 2010. - p. 606 : ill. ; 31 cm. ((In calce al frontespizio : Fondazione Premio Napoli ; MN Metropolitana SpA Codice SBN NAP0544539 ISBN 9788890147883 BNN sez nap VII A 1638/6 pag 95