La Castelluccia nel Parco di Caserta

È un olio su tela firmato e datato 1836, quadro pendant della Peschiera, estratti entrambe da otto dipinti, tra i quali si segnalano per gusto e stile, due bellissime Vedute del Parco della Reggia di Caserta.

Il dipinto è di Giovanni Cobianchi, autore medesimo dell’altro olio su tela Paesaggio con Cavalli, assieme al quale arricchisce la Quadreria del piano nobile di palazzo della Prefettura a piazza del Plebiscito di Napoli.


Tutte le sue opere son sopraggiunte fino ad oggi luminose e ben conservate incorniciate e indorate, e questi due quadri in particolare prendono entrambe a soggetto due allestimenti in miniatura fatti piantare nel parco di Caserta per deliziare le attività ludiche di re Ferdinando IV bambino.

  • Sul dipinto per intero non è chiaramente distinguibile, ma alla sinistra del primo lungo viale, vivono le varietà della vegetazione di un bosco detto vecchio, detto così per distinguerlo dalle proprietà dei principi di Caserta. Al centro del dipinto si nota chiaro un castelluccio, opera dell’architetto Francesco Collecini, circondato da altre casette in legno immerse in una piccola peschiera con al centro cinque pagliaie. Il castelluccio in realtà in questo posto sarebbe esistito molto prima che fosse arricchito di ulteriori elementi, una preesistenza che gli studiosi farebbero risalire ad un tempietto di stile rinascimentale detto Pernesta, poi all’opportunità, nel 1769 venne graziosamente rifinito di tutto gli archibugi militari per fingere una guerra al soldo del re sempre vittorioso, al punto che riuscì a divenir consuetudine sparare le salve dal castelluccio durante gli incontri di gala alla reggia. Persino nella peschiera furono adattate costruzioni in legno che fingessero navi da guerra appostate in assedio ed oggi nella peschiera ancora sono visibili le saette per i cannoncini, altra novità di delizia per educare il re infante all’arte della guerra anche in mare



Spazio note

(1) Olio su tela cm 47x69 firma e data 1830 o 1836
(2) Contributi: Ugo Carughi, Luisa Martorelli, Annalisa Porzio in Il Palazzo della Prefettura introduzione di Agatino Neri. Sergio Civita Editore Officine Grafiche Peerson Napoli 1989. A pagina 76