Historic Urban Landscape (HUL) e il centro storico di Napoli

Per definizione esatta, Historic Urban Landscape1 è quel processo di lento assorbimento dimensionale di un territorio da sottoporre a conservazione integrata1bis

Il concetto è stato introdotto per raggruppare tutte insieme le raccomandazioni che l’UNESCO indirizza alle città e ai beni valori iscritti al World Heritage List2 in luogo di migliorare gli stessi siti WHL e la vita degli utenti che ne fruiscono i vantaggi.

La sua nozione nuova nel caso Napoli ed il suo Centro storico, dichiarato nel 1985 patrimonio dell’UNESCO, ha fortemente connotato il piano di gestione ICOMOS Italia, in trust col Comune di Napoli3 attuato dalla ferma intenzione di assicurare lo sviluppo armonioso di un sistema composto da persone e cose4.
Sulla base di principi di protezione globale fissati in Italia sulla Carta di Venezia nelle storiche date del 1964 e 1975, col termine Historic Urban Landscape si esprimere lo studio delle contingenze e le possibili soluzioni addotte per problemi legati ad una situazione contestuale storica della città in crescita, afflitta dalle costruzioni moderne e prima di tutto dal fenomeno dello zoning, a proposito del vantaggio della nozione di patrimonio urbano allargata anche agli elementi intangibili di essa, causa di difformità culturale, che tuttavia, si intende integrare allo spirito del luogo5.


Le circostanze applicative delle raccomandazioni Histoic Urban Landscape.

Le raccomandazioni dell’UNESCO in questo ambito sono sempre state attente a suggerire la felice posizione di gran parte dell’abitato della città di Napoli è l’ armonioso artificio tra natura e costruito che in esso si realizza fino a determinare l’andamento delle architetture, la tradizione iconografica, la letteratura, la poesia, la cinematografia, la stampa.

  • Circostanze di tempi e di luoghi in cui le applicazioni delle nozioni contestuali debbono editare come risultato finale un’ immagine unica del tessuto urbano su cui si interviene, lasciando intatti i connotati estetizzanti del paesaggio napoletano considerato ragguardevole per la cultura giudaico-cristiana, unico ed imparagonabile in Italia e nel Mediterraneo6. A questa tipologia di studio è affidata la dimensione materiale ed immateriale del paesaggio di Napoli, in cui, coesistono le peculiari motivazioni d’interesse per lo studio specifico dell’HUL; la storia di Napoli è, infatti, condivisibile con molte altre città d’Europa, segnatamente per la sua particolare condizione di sviluppo plurisecolare ininterrotto, nonostante, i visitatori storici, il più delle volte non si astennero dal rendere pubbliche le loro riserve per alcuni aspetti niente affatto concordanti con le consuetudini e le sue categorie di gusto. Grazie all’aiuto della cartografia storica, quasi del tutto confermata dalla cartografia digitale, è possibile dimostrare gli ambiti di rappresentazione politica del territorio napoletano sottoposto alla tutela UNESCO, il quale, in conseguenza degli equilibri storici, già a partire dal XVII secolo, dal centro tenderà ad interessare le aree della zona flegrea e successivamente in termini di espansione borbonica, assedierà anche i territori vesuviani. Tuttavia, l’espansione nelle anzidette direzioni non inciderà in alcun modo sulla forma contestualizzata della città dalla vista sul mare e non escluderà mai di fatto il fulcro di sviluppo territoriale delle colline di Posillipo, Camaldoli e Capodimonte. La sua situazione urbanistica è la stessa causa che ha influenzato le architetture di tutti i tempi scanditi, e a rappresentarne una delle sue più peculiari testimonianze, son proprio i portali dei palazzi, che sono enormi, proprio per compensare la sofferenza a cui erano costrette le facciate, e cioè di non esprimersi del tutto perchè stretti tra vicoli angusti, con poco spazio per gli scorci e poco spazio per le scale quasi tutte costruite sul fondo della corte.


Spazio note

(1)"Restauro e riqualificazione del centro storico di Napoli, Patrimonio dell’UNESCO, tra conservazione e progetto" a cura di Aldo Aveta e Bianca Gioia Marino, Edizioni scientifiche italiane. Stampato a Napoli nel 2012 ISBN 978-88-495-2568-7. Sono gli atti del ciclo di seminari tenuti presso la "Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio" dell’Università di Napoli Federico II, 16 febbraio 2011- 5 maggio del 2012 Copia alla BNN distribuzione 2013 B 455
(1bis) Il piano detto HUL è stato realizzato per la prima volta nell'ambito del Grande Programma di Riqualificazione degli Spazi Urbani approvato nel 2013 e finanziato dal FESR.
(2) Napoli come città iscritta al World Heritage List è di fatto un osservatorio privilegiato per meglio studiare gli orientamenti in materia di scuola europea del restauro. Elaborato da: LA GESTIONE DEL PAESAGGIO STORICO URBANO FRA NUOVI INDIRIZZI E MENTALITÀ CONSOLIDATE M.Paola BORGARINO Dipartimento BEST, Politecnico di Milano, Milano, Italy
(3) L’operazione è addotta in questo ambito nel tentativo di recuperare le forme della città relativa alle impostazioni primarie stravolte da forze di cambiamento, processi di urbanizzazione selvaggia, espropri, immigrazioni incontrollate, turismo digitale sovrastante, e dal fenomeno definito gentrification.
(4) Obiettivo è di evitare la costruzione di icone architettoniche ultramoderne nel tessuto stratificato, segno inconfondibile del potere immobiliare in lotta tra le grandi agenzie che vorrebbero Napoli posizionata al primo posto nel mercato turistico mondiale.
(5) Nell'incontro nella storica città di Québec (Canada), dal 29 settembre al 4 ottobre 2008, su invito dell’ICOMOS Canada, in occasione della 16a Assemblea generale dell'ICOMOS e delle celebrazioni per il 400° anniversario della fondazione di Québec, i partecipanti hanno adottato la seguente dichiarazione di principi e raccomandazioni per preservare "lo spirito del luogo" attraverso la salvaguardia dei beni materiali e immateriali, che è considerata come un modo innovativo ed efficace di garantire lo sviluppo sost enibile sociale in tutto il mondo. Leggi tutto il testo.
(6) On 10 November 2011 UNESCO’s General Conference adopted the new Recommendation on the Historic Urban Landscape by acclamation, the first such instrument on the historic environment issued by UNESCO in 35 years. Leggi il testo in inglese. Vedasi anche questo risultato di ricerca.