Chiesa di Santa Maria della Sapienza Napoli

L'ingresso è raggiungibile da una doppia rampa sotto la quale resta chiuso il basamento del cimitero appartenuto alle monache di questa chiesa. La stessa soluzione che un secolo dopo il Nauclerio adotterà tale e quale per la chiesa di San Giovanni delle Monache posta proprio di fronte.
E' stata fondata il 13 agosto del 16142 con approvazione di un relativo progetto che la volle mastodontica sull’originaria piccola chiesa edita da una proprietà del cardinal Oliviero Carafa nel 1507, eretta nel vico detto del Sole e della Luna3.
Fu avviata la costruzione effettiva fuor le mura della città aragonese in prossimità dell’antichissima e scomparsa porta del Donnoroso nel 1625 sotto la direzione di Gian Giacomo di Conforto inserendosi, quest’ultimo, tra una prima rettifica e l’allargamento di via Costantinopoli del 1643 avvenuta possibile ad opera dell’ingegner Pietro de Marino4.
Storia minima di Santa Maria della Sapienza.
La mano accreditata di Cosimo dei Fanzago, intanto già attivo al Palazzo Maddaloni dei Carafa nell’omonimo vicolo a Spaccanapoli, è data dalla probabile influenza dell’artista sull’opera tardo manieristica già avviata di Giangiacomo di Conforto per questo sacro edificio.
- A Napoli, questa è la seconda chiesa dedicata alla Divina Sapienza; un’altra, chiesa pure essa, sta all’apice di via Oronzio Costa, conosciuta col nome di chiesa di Santa Sofia. Rivisitata anche nella pianta Lafrery del 1566, di essa se ne tramanda memoria ancora di modestissime dimensioni risalenti al 833 d.C., e nel tratto in cui la versione moderna di questa chiesa piega verso Santa Maria di Costantinopoli, ad avviso di Colombo vi era un edificio di proprietà del barone Ottavio Messanelli5. Di questo edificio si riesce ad averne notizia già dall’ampliamento nel 1620 delle proprietà delle Clarisse di Santa Chiara a Spaccanapoli nelle cui raccolte fondi si parla di un inizio costruzione su suolo unito a case acquistate dal convento della Santissima Trinità. La chiesa apparentemente terminata viene consacrata una prima volta nel 1641 ed una seconda volta nel 1649 anno in cui ancora mancano le ultime definizioni di carattere provvisorio specie negli arredi sacri e nelle rifiniture che vanno ad ogni modo accordate per pacifica e consolidata ricerca storica al maestro marmoraro F. Valentino e G. Lazzari e Matteo Pelliccio e al piperniere Orazio Pacifico e Paolo Gallo, tutti quanti in società con Cosimo dei Fanzago. La cupola di questa chiesa, visibilissima dall’alto del bastione dell’ospedale di Santa Maria degli Incurabili, costeggiata dalla costa orientale di piazza Cavour venne realizzata a chiesa ultimata nel biennio 33 35 del ‘600. Stabilito il rapporto architettonico tra facciata e controfacciata, tra navata e presbiterio, è l’esterno di questa chiesa l’aspetto considerato da tutti i critici il più importante e significativo. Un carattere assai improntato sul laicismo delle forme appropriate ad una struttura pubblica, una sorta di tempio a forma di palazzo, determinato dalla conclusione della balaustrata, dalla ricchezza dei motivi ornamentali e la varietà dei materiali, che la rendono nuova con l’idea della doppia facciata propria di conclusioni a motivo di loggia per edifici civili e della serliana, più o meno in analogia a ciò che accade anche per la chiesa di San Giuseppe de’ Ruffi all’Anticaglia.
Spazio note
(1) Liberamente estratto da: *[1]: Centro antico / Italo Ferraro. - Napoli : Clean, 2002. - LXX, 599 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8884970822 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 1 AutoreFerraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Centro antico - Architettura Napoli - Centro storico - Sistemazione urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Clean Anno pubblicazione.(2) [Non riesce a trovare fondamento la tesi sovente riportata nelle guide storiche di Napoli che questa chiesa sia stata disegnata e realizzata da un progetto di Francesco Grimaldi, il quale morto nel 1613 potè al massimo redigere solo un precedente progetto.]
(3) [In passato la toponomastica era definita in funzione della potenza espressa da un nome di famiglia o di personaggio emergente o della maggior fortuna o dell'enorme influenza esercitata da un elemento primario ubicato nell'area perimetrale urbana interessata dall'insediamento. Il toponimo del Sole e della Luna risale al XI secolo, quasi sicuramente anche se senza possibilità di verifica, trattasi della definizione non esatta della dinastia dei Pisquizi famiglia Caracciolo. Capasso lo fa coincidere col Caruso. In alcuni altri documenti del XII e XIV secolo, vi sono registrati ulteriori mutamenti di indirizzi; si legge quindi vico Santa Maria Maggiore, via dell'Arco, o vico della Torre dell'Arco. Così l'attuale via della Sapienza un tempo fu anche chiamata via dei Marmorari e via del Capo dei Trio. In Centro antico / Italo Ferraro. - Napoli : Clean, 2002. Nota numero 1 a pagina 72 - LXX, 599 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8884970822 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 1 Autore Ferraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Centro antico - Architettura Napoli - Centro storico - Sistemazione urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Clean Anno pubblicazione 2002; vedasi anche *Cenno genealogico delle famiglie Ceva-Grimaldi, e Mirella... coll'origine de' sedili di Napoli e de' cognomi e soprannomi delle famiglie. - Napoli : dalla tipografia Miranda, 1840. - 183 p., 23 cm. Primo Autore De Angelis, Francesco Luogo pubblicazione Napoli Anno pubblicazione 1840]
(4) [G. Cantone Napoli Barocca, Roma-Bari 1992, pag. 202]
(5) [Il monastero e la chiesa di Santa Maria della Sapienza A. Colombo fu Gaetano in Napoli Nobilissima, vol. X, Napoli 1901, pag. 145]
Categorie delle Guide
- archivi, fondi e biblioteche
- articoli di storia locale
- bosco di Capodimonte
- cappelle napoletane
- chiese chiuse di Napoli
- chiese di Napoli
- cimiteri di Napoli
- conventi e monasteri di Napoli
- musei e gallerie di Napoli
- Non Categorizzate
- opere d'arte napoletana
- palazzi e case storiche di Napoli
- palazzi moderni di Napoli
- palazzo Reale di Napoli
- rioni, quartieri e zone di Napoli
- teatri di Napoli
- territorio e archeologia
- tombe e sepolcri a Napoli
- vie e piazze del centro di Napoli
- ville della città di Napoli
- ville della Provincia di Napoli
- Visite Guidate
- zona Mostra
Strutture sponsorizzate
Aggiungi la tua struttura

Lista dei desideri
La tua lista dei desideri è vuota