Cappella Annunziata a San Lorenzo Maggiore

Appartiene alla più antica chiesa dei Frati Minori Conventuali di Napoli.
Stretta tra la Cappella San Ludovico d'Angiò di patronato delle famiglie Bacio e Terracina e la cappella del Crocefisso.
Essa è interessante anzitutto per esser stata sede privilegiata di lavoro e di studio delle arti in pittura di Francesco Curia metà del XV secolo ove ci avrebbe lasciato anche una tavola, olio su tela, con Eterno Padre e angioletti, oggi andata perduta.
- La tavola di cui si parla fu vista l'ultima volta da Aspreno Galante che ne ha pubblicato giudizio nella sua Guida Sacra della città di Napoli del 1873. V'era collocato anche il trittico sull'Annunziata con San Giovanni il Battista e Sant'Antonio da Padova e più sotto un altro trittico raccontava della Visitazione della Beata Vergine, la decapitazione di Giovanni il Battista ed un miracolo di Sant'Antonio da Padova. Ad oggi in cappella si ammirano i monumenti rinascimentali di Giovanni Antonio Palmieri, barone di Latronico e del figlio morto ventunenne. Alla dipartita del padre avvenuta nel 1563, non essendoci stati eredi la Cappella passò di patronato alla famiglia Campulo così come ricordato in un'iscrizione celebrativa posta su lapide presente in cappella. Spezzata e addossata alla parete sinistra, un pezzo di lastra frontale, oggi è quel che resta della tomba di Bartolomeo Agricola, sacerdote dell'ordine dei Minori Conventuali, nato ad Amburgo nel 1560, morto a San Lorenzo Maggiore il 23 maggio del 1621 dopo una vita di missione tra i meno ambienti della città di quell'epoca. Inoltre in questa cappella si trovano nicchiette trilobate, e per la verità di nicchiette simili ve ne erano in tutte le cappelle prima della radicale trasformazione; servivano al servizio d'acqua benedetta per l'abluzioni delle dita del sacerdote prima e dopo aver celebrato messa; una nicchietta più piccola posta ad angolo dell'ambulacro serviva da ripostiglio per i complementi d'arredo compreso calice e patena e amitto. Nella cappella successiva alla medesima in direzione delle cappelle radiali e del transetto la tomba rinascimentale datata 1490 contenente ceneri di vari personaggi della famiglia Bacio Terracina ed un bel quadro di Francesco Solimena intrappolato in una sontuosissima cornice dell'epoca rappresentante Sant'Anna con la Madonna ancora bambina. L'ottava cappella, inizialmente dedicata a Sant'Andrea, poi successivamente dedicata all'Addolorata, oggi è completamente spoglia. In essa s'ammirano tuttavia frammenti di affresco in una nicchietta trilobata ed incertamente si dice esistesse in questa cappella un quadro attribuito al Caravaggio.
Spazio note
(1) Liberamente estratto da: *S. Lorenzo Maggiore : la piu antica chiesa francescana di Napoli / Eugenio D'Acunti. - Napoli : Laurenziana, 1979. - 116 p. : ill. ; 22 cm Altro titolo San Lorenzo Maggiore . Luogo pubblicazione Napoli Editori Laurenziana Anno pubblicazione 1979Categorie delle Guide
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