Codice Diplomatico Napoletano

L'archivio Diplomatico Napoletano1 in custodia presso l'Archivio Stato di Napoli, nel complesso monastico dei Santi Severino e Sossio, al Pendino, ha raggiunto fino al 2010 le 10.350 unità.

Di cui solo e soltanto un terzo appartiene a fondi detti superstiti; altri due terzi è venuto su formandosi sui depositi, i doni, le acquisizioni e gli acquisti specie negli anni relativi ai bombardamenti del 1943, allorqaundo, cioè, al Codice Diplomatico napoletano e l'Archivio sulla Cancelleria Angioina sempre presso l'Archivio Stato di Napoli assommava a 55.000 pergamene.


E queste furono costituite dai seguenti fondi:

  • le pergamene greche con datazione compresa tra il 1054 ed il 1450.
  • 703 pergamene dei monasteri soppressi tra il 748 fino al 1798.
  • Il fondo sulle pergamene della curia ecclesiastica fino al 1774 in tutto se ne registrano 995.
  • Le pergamene dei Luoghi pii comuni tra il X ed il XVIII secolo.
  • Le pergamene della regia Zecca.
  • Le arche dal 1138 al 1608.
  • Le pergamene della Regia Cammera della Sommaria tra il 1267 ed il 1728.

I regesti e i documenti perduti son raccolti in formato copia dell'originale nel Syllabus graecarum membranarum per le pergamene greche ed i Regii Neapolitani Archivi monumenta per il materiale documentario datato dal 703 al 1130 avente tutti quanti per oggetto: i "Monasteri Soppressi".

Segue il Codice diplomatico amalfitano del Filangieri sempre per le pergamene dei monasteri soppressi allegato ad altro documentario cartaceo riferibile ad originali andati distrutti. Esistono ad ogni modo anche vari nuclei costituenti il Diplomatico disposti alfabeticamente per appartenenza e per provenienza alla voce Varie e non classificabili in altro modo. 
-----------------------------------------------------------------------------------------------
La Cancelleria angioina.

E' l'archivio della Cancelleria angioina, con qualche frammento proveniente dai repertori del Sicola, del Chiarito e tre volumi dei Notamenta di Carlo de Lellis2.

L'accademia pontaniana su suggerimento di Benedetto Croce si assunse l'onere di pubblicare l'esito di questa raccolta così come si presentava venendo alla luce solo nel 1949.
pubblicando altresì:

  • 124 nuovi registri rilevanti le notizie sul regno di Carlo I d'Angiò nei volumi da I a XXVII,
  • di Carlo II alias lo Zoppo distribuiti in 19 registri nei volumi da XXVIII a XXX,
  • un solo registro allegato di Luigi III d'Angiò nei volumi XXXIV.

Il fondo medesimo è così stato costituito:
  • a) trascrizioni, regesti, notizie, fotocopie di documenti raggruppati secondo il fondo cui appartenevano (registri, fascicoli, arche in pergamena, arche in carta);
  • b) trascrizioni, regesti, notizie di documenti angioini senza citazione della fonte o con citazione errata o non datati;
  • c) copie autentiche di documenti angioini;
  • d) raccolta dei mss. Filangieri;
  • e) raccolta di mss: di studiosi diversi: Del Giudice, Faraglia, Forcellini, Léonard, Minieri Riccio, Scandone, Zazo e altri;
  • f) fotocopie e microfilm;
  • g) schedario di bibliografia angioina. I frammenti superstiti, invece sono: a) 1 frammento di foglio del reg. n. 80 (1295-1296); b) fascicolo senza segnatura: Licterae patentes et responsales, ff. 22 (1275, indizioni 111 e IV); c) arche in pergamena: frammenti 13 (1266 - sec. XIV); d) arche in carta: 104 frammenti (secc. X111-XV); e) privilegi, mandati, Zicterae regiae in carta: 12 frammenti (1278-1396 e s.d.); f) licterae variae, clausae, patentes: frammenti 59 (secc. X111 e ss.); g) fascicoli 21 in carta (1273-sec. XIV). Notamenti e repertori: C. DE LELLIS, Notamenta ex registris’ Caroli 11, Roberti et Caroli ducis Calabriae, volI. 111, IV e IV bis; S. SICOLA, Repertori del registro di Federico II e dei registri angioini, voll. 21; P. VINCENTI, Notamento, vol. 1; S. SICOLA, Repertorio dei fascicoli angioini, ~011. 2; G. BORRELLI, Repertorium universale ex registris R. Syclae, trascritto dal Sicola, voli. 2; M. CHIARITO, Repertori diversi, volI. 24; Repertori di autori diversi, volI. 6.
--------------------------------------------------------------------------------------------------

Spazio note

(1) Estratto da: Estratto dal Fondo per l'Archivio Storico di Napoli curata alla voce Napoli da Amelia e Iolanda Donsì Gentile. Hanno collaborato per la raccolta dei dati archivistici Maria Lucia Abbamonte, Antonio Allocati, Vincenzo Carbone, Aldo Caserta, Lidia Castaldo Manfredonia, Rosanna De Simine, Biagio Ferrante, Maria Antonietta Martullo Arpago, Maria Martullo, Dora Musto, Renata Ore$ce, Domenica Porcaro Massafra, Giulia Rossi , Martedì, Catello Salvati, Fortunata Turino Carnevale, Adriano, Zeni, coadiuvati da Mario Acciarino, Salvatore Calligari, Mario Campanile, Antonio. Di Balsamo, Giuseppe Martucci, Sergio Masella, Giovanna Montesano, Anna Maria Muraglia. Maria Antonietta Martullo Arpago. Esiste un rimando alla bibliografia di settore qui di seguito elencato. Codice aragonese o sia lettere regie, ordinamenti ed altri atti governativi de’ sovrani aragonesi in Napoli riguardanti l’amministrazione interna del reame e le relazioni all’estero, per cura di F. TRINCHERA, Napoli 1866-1874, volI. 3 in 4 tomi; L. VOLPICELLA, Regis Ferdinandi 1 instructionum liber, Napoli 1916; ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, Regesto della cancelleria aragonese di Napoli, a cura di J. MAZZOLENI, ivi 1951 (PAS, VII); J. MAZZOLENI , Fonti per la storia dell’epoca aragonese esistenti nell’Archivio di Stato di Napoli in Archivio storico per le province napoletane, ns., XxX111 (1952), pp. 125-154, XXXV (1955), pp. 351-373; A. SILVESTRI , Sull’attività bancaria napoletana durante il periodo aragonese, in Bollettino dell’Archivio storico del Banco di ,Vapoli, 11 (1954), n. 6, pp. 80-120; Fonti aragonesi, a cura degli archivisti napoletani, Napoli 1957-1983 [pubblicati finora i volI. I-X11]; P. GASPARRINI, La prima perdita dei registri aragonesi di NapoIi, in RAS, XX (1960), pp. 253-258; R. Mo- SCATI, Ricerche su gli atti Auperstiti della cancelleria napoletana di Alfonso d’Aragona, in Rivista storica italiana, LXV (1963), pp. 540-552; C. SALVATI, Le fonti per la storia della Puglia nell’età aragonese reperite nell’Archivio di Stato di Napoli, in Atti del II congresso internazionale di studi sull’età aragonese, Bari 1968, pp. 417-429; A. GROHMANN , Un registro della cancelleria di Alfonso Z d’Aragona (Z451-1453), in Economia e storia, XVI (1969), pp. 7-26; ARCHIVIO. DI STATO DI NAPOLI, Mostra di documenti dell’età aragonese (Napoli 29 maggio - 5 giugno 1978) [Catalogo con introduzione di C. SALVATI], Napoli 1978
(2) [ R. FILANGIERI DI CANDIDA , Notamenti e repertori delle cancellerie napoletane compilati da Carlo de Lellis e da altri eruditi dei secoli XVI e XVJI, Memoria, in Atti della accademia pontaniana, s. 11, XxX111 (1928), pp. l-22.]