Palazzo De Liguoro a Napoli

E' uno palazzi storici di Napoli1, della dinastia dei Presiccio2; anticipa e posticipa su Via Sanità i portali di ingresso al palazzo Sanfelice.

Da un mandato di pagamento datato 22 dicembre 1724 da Vincenzo Rizzo pubblicato3 si evince che il piperno per la costruzione della facciata del Palazzo medesimo è stata richiesta a Nicola Saggese stesso fornitore dell'architetto don Ferdinando Sanfelice, autore del Palazzo dello Spagnuolo a Via Vergini.

Il Palazzo De Liguoro è di spalle al Palazzo Sannicandro, col quale divide tutta la sua storia e la sua influenza, popolarmente noto come il Palazzo Sant'Alfonso, per esser stato nei secoli ereditato da Francesco De Liguoro, principe di Presiccio, cugino carnale di Giuseppe De Liguoro, papà di Sant'Alfonso Maria de'Liguori4 .

  • Una nicchia del Santo oggi ancora resiste ai piedi della scala a doppia rampa a destra del vestibolo. La facciata esterna dal lato dell'Arena che aggancia le propaggini sud del Rione Sanità oltre ad apparire chiaramente frutto di un rinnovamento di fine Ottocento, è arretrata rispetto alla via che le scorre innanzi, ugualmente come testimoniato dalla carta Carafa del 1775 e a partire dal 1953 occupata da botteghe. Le arcate laterali molto profonde disposte sull'impianto della corte incastrate in modo anomalo con le aperture del lato di fronte al vestibolo in origine non dovevano esserci i relativi corpi di fabbrica e la corte stessa doveva invece arrivare con un muro fino a gradini di vico Sannicandro. La definitiva realzione del Palazzo coi suoi residenti, committenti o domiciliati del tardo Settecento lasciò il segno di un ricco rapporto coi giardini unificati all'ingresso dalle arcate successive al sottopasso sul fondo del cortile, dal quale almeno fino alla fine degli anni Trenta del Novecento si poteva accedere al Palazzo Camporeale a vico di Santa Maria del Pozzo. La ridotta dimensione della scala padronale testimonia che il palazzo è stato pensato per non più di due piani e per molti più spazi liberi e corti e giardini e molti più porticati. Due vasti appezzamenti annessi alla dimora del Santo son ancora leggibili nel censimento del Catasto francese, prima che venissero occupati da costruzioni precarie.

Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Stella, Vergini, Sanità / Italo Ferraro. – Napoli : Oikos, [2007]. – CIV, 551 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 9788890147807 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 5 Autore Ferraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI – Rioni e quartieri – Urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Oikos Anno pubblicazione 2007
(2) [ASN Catasto Provvisorio, 1° inventario del Quartiere Stella, vol. 315, stato di sezione a. 1814, isola 3 detta Presicchio]
(3) [A.S.B.N Banco dei Poveri. Giornale Copiapolizze, matr.1039 pag. 380, in V. Rizzo Ferdinandus Sanfelicius Architectus Neapolitanus, Napoli 1999, pp 109-110]
(4) [T. Rey Mermet, Il Santo del Secolo dei Lumi: Alfonso de'Liguori , 1696-1787 in Roma 1993, pag. 46]