Flagellazione di Cristo a San Domenico Maggiore Napoli

E' la "Flagellazione di Cristo"1 o meglio ancora il Cristo legato alla Colonna, opera dipinta dal Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, commissionata per l'allora Cappella de Franchis, o anche Cappella di Zi'Andre'  prima della navata sinistra interno chiesa di San Domenico Maggiore a Spaccanapoli.

Venne qui alloggiata per esser poi trasferita alla Cappella ad essa successiva ed oggi non ne resta che la mirabilissima copia alla Cappella dei Carafa Roccella, poi definitivamente traslata al Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.

Di quest'artista a Napoli si ricordano altre opere in altre sedi collocate:


Quest'ultima fa parte della collezione d'arte Intesa San Paolo.


Descrizione breve della Flagellazione di Cristo a San Domenico Maggiore Napoli.

La tela è occupata da quattro figure, o più precisamente: "...un'innervata architettura di corpi, un aggancio di figure più o meno articolato".

  • "Ognuna delle quali è intenta ad operare una sola mossa e tutte insieme esposte ad un dinamismo delle luci organizzato anzitutto per dare forma e sostanza ad un'abbronzata nudità di un calvo tormentatore che sta alla destra del quadro di chi l'osserva." Dagli enfiati muscoli, costui pianta saldamente la sua gamba destra e, divaricando l'altra sinistra, assesta un brutale colpo alla gamba del Cristo in un movimento raccontato con finezza e senza suggestioni di sorta come invece capita se si osservano attentamente i movimenti degli attori impressi sulla tela. Gli altri personaggi della scena a partire dalla "torsura” del Cristo, che è più apprezzabile e la coloritura delle carni del torturatore piuttosto rossiccia alla maniera del Ribera, sembrerebbero esser gli stessi ritratti in una copia realizzata, forse, dice il De Dominicis, da Battistello Caracciolo oppure da Andrea Vaccaro per la chiesa napoletana della Santissima Trinità degli Spagnoli. Nella chiesa della Trinità degli Spagnoli, però, del dipinto copia dell'originale, non ve ne è mai stata trovata traccia. Di quest'ultimo artista testè menzionato è invece peculiare attribuire una più organica identificazione delle luminosità con i ”rotondamenti” più classici col Caravaggio nell'opera Cristo alla Colonna2 e nella Madonna del Rosario a Vienna, presso il Kunsthistorisches Museum. Al lato opposto della destra della tela: un uomo col corpetto bruno scollato alla spalla sua destra, di forme assai più giovanili, col volto arcigno, per metà nascosto in zona sorda, offre assistenza al compagno di tortura mentre provvede al legaccio. Eretta alle spalle del Cristo la figura di un pezzente coperto dall'ombra e da un panno di color marrone nel puro rispetto dei canoni plastici e figurativi del Seicento italiano tipicamente distribuiti nei dipinti di Joseph Ribera più e più volte confusi per la produzione artistica di modelli vicini invece al Velasquez. Ma la suggestione che celebra il capolavoro napoletano della Flagellazione del Cristo, sta nelle due figure de il pezzente ed il facchino che ruotano distinte e separate attorno alla figura centrale del Cristo, lasciata all'esibizione sotto il novanta per cento della luce che illumina tutto il dipinto, in una forma atletica, vaporata dai piedi al retroverso delle ginocchia, così che possa apparire rigirata a spira su se stessa senza tormento. Anche se costretta dalla strettura delle corde pur tuttavia rimane statuaria ed asciutta, senza traccia di fibra o di direzione di pennello se non in qualche sparuto passaggio nei panneggi che ne copre parte del corpo. In ombra il profilo della testa rabescata di rovi su capelli neri, compiutamente il Cristo abbandona la testa alla spalla alla stesso modo dei modelli già dati dallo stesso autore nei capolavori della Madonna del Riposo alla Galleria Doria Pamphilij in Roma e nella stessa Capitale la Madonna di Loreto esposta nella Monumentale Basilica di Sant'Agostino.


Spazio note

(1) Liberamente estratto da: *Cristo legato alla colonna di Michelangelo da Caravaggio / Aldo De Rinaldis Fa parte di Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione : notizie dei musei, delle gallerie e dei monumenti d'Italia , Anno 8, ser. 1, n. 2 (ago. 1928), p. 49-54 Autore Rinaldis, Aldo : de Soggettario Firenze Caravaggio, Michelangelo Merisi : da . Flagellazione di Cristo - Napoli - San Domenico Maggiore vedasi anche: La *Flagellazione di Caravaggio : il restauro / a cura di Denise Maria Pagano. - Napoli : Electa, °2004]. - 63 p. : ill. ; 28 cm. ((In testa al front.: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli. ISBN 8851002355
(2) [ 1625 ca, olio su tela, 183 x 129 cm, Napoli, Museo di Capodimonte.]