Cappella La Bruna al Carmine Maggiore Napoli

L'effige della Vergine Bruna è racchiusa in una cona registrata con marmi commessi a nome secondo alcuni di Tommaso Malvito del 1510, autore medesimo della cappella Carafa al Duomo di Napoli, e recentemente, secondo alcuni altri, la cappella sarebbe opera di Bartolomé Ordonéz o di Giacomo de Brixia.
Essa misura 3.68 di altezza e 2.46 di larghezza, formata da due pilastri esterni con quattro nicchie con rispettive statuette dei Profeti e dei Santi e da due pilastri interni su cui invece poggia l'arco con tre nicchie per parte.
La parte che circonda immediatamente l'effige della Vergine Bruna è decorata con quattro angeli e cinque serafini nel semicerchio con Colomba dello Spirito Santo nella lunetta. E' in questa cappella che trova sepoltura Federico d'Austria cugino di Corradino di Svevia. Fra' Stefano Pelosio carmelitano è sepolto sotto il pavimento della Cappella.
A rapire l'occhio è l'altare, bellissimo del SS Crocefisso con gli affreschi sulla ”Passione del Cristo”.
Molte delle tavolette e degli oggetti sacri riposti nell'area a destra della Cappella hanno trovato scampo dagli incendi e dalle predonerie.
- Come la tela ritraente il ”Il Carmelitano padre Tito Brandsma”, martire del campo di prigionia a Dachau nel 1942 beatificato da San Giovanni Paolo II nel 1985 e collocato nell'antistante cappella detta di San Ciro ove ivi giace la statua del Santo modellata dal Cefariello e restaurata nel 1950. Resta senza riscontro alcuno la notizia che qui, in questa porzione di Cappella, abbia avuto sepoltura Tommaso Aniello d'Amalfi, altrimenti detto: Masaniello. A rapire l'occhio è l'altare, bellissimo del SS Crocefisso con gli affreschi sulla ”Passione del Cristo”, opera egregia del Solimena indubbiamente. Si sta parlando del Crocefisso in legno dorato del XV secolo, con al suo fianco ritratti i santi carmelitani Angelo di Sicilia e Sant'Avetrano. Il Crocefisso, stupenda manifattura lignea, un tempo è appartenuto alla Compagnia dei Cuoiai accasati alla chiesa di Santa Caterina al Foro Magno ed assieme alla Venerabile Effige della Vergine La Bruna fu portato in processione da quella a questa chiesa nell'anno santo 1500. Vicinissimo all'altare, il monumento a Monsignor Giuseppe Maria Mazzetti morto nel 1850; costui in vita coprì l'incarico di Ministro della Pubblica Istruzione nel regno borbonico. Sul pavimento, vestita a mo' di carmelitana, ma quasi sicuramente non lo è, si ricorda una certa Sionna Grandidoma del XV secolo. La Cappella della Bruna al Carmine Maggiore di Napoli veste un apparato non grandioso come lo si vorrebbe, ma cesellato e minutamente impreziosito essa conduce alla Penitenzieria, grande sala prospisciente il trecentesco chiostro affrescato dal Balducci nel XVII secolo attraversata secondo gusti della vita monastica da un arco di tufo che nella parte inferiore resta impedito da un pannello di legno con con porta scorrevole riccamente abbellito da due grandi tarsie opera del maestro sorrentino D'Errico e del maestro Ercolano così conferendo alla sala una sensazione di intimità e di calore e di accoglienza, pur tuttavia non arretrando alle sensazioni di grandezza e maestosità del tempio medesimo.
Spazio note
(1) Estratto da: “La Bruna ed il Carmine di Napoli” Fede, Storia ed Arte, Seconda edizione aggiornata, Napoli 2000 Archivio del Carmelo di Napoli. Sulla devozione e sull'immagine della Vergine Bruna: F.De Rosa, ”Miracoli della Gloriosissima Vergine Maria del Monte Carmelo in Napoli”, Vico Equense, 1585; H. Bacco ”Delle grazie e dei miracoli della Beta Vergine del Monte Carmelo in Napoli”, 1605; F.Caputo: “Il Monte Carmelo in cui si tratta della miracolosoa immagine della Nostra Signora del Carmine del Regio convento in Napoli”, Napoli, 1613 (4 ed.ivi 1683); C.M Trincheri ”Divotioni che si recitano dalli fedeli...nella regal chiesa di Santa Maria del Carmine di Napoli” , Napoli, 1741; S. Signoriello, ”Breve racconto della miracolosissima immagine della SS. Vergine del Carmine detta della Bruna”, Napoli, 1846; V.Apreda, “Istoria della miracolosoa immagine...della Bruna...colla novena e mese di essa”, Napoli, 1846; S.L.Pasinati ”Orazione per la incoronazione della immagine della Beata Vergine del Carmelo detta della Bruna”,Napoli, 1875.Categorie delle Guide
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