Storia del San Carlo: il Novecento

Il teatro San Carlo di Napoli2, reduce dalle gestioni impresariali dell'Ottocento, a sua volta frutto di scelte difficili degli anni del Settecento, accolse il ritorno di Giuseppe Martucci nel 1903 come direttore del Conservatorio, dopo il suo soggiorno a Bologna, affidandogli la direzione di tre concerti d'opera dedicati prevalentemente a Beethoven e Wagner.

Martucci guidò con passione le Società del Quartetto e della Sinfonica. 

E nel 1907-08 diresse personalmente Il Crepuscolo degli Dei capolavoro di Wagner e nel 1910 si aprì la stagione cartellonistica voluta dal Martucci richiamando I maestri cantori di Norimberga, diretto però da Cleofonte Campanini3.

Nei primi anni del Novecento, al San Carlo di Napoli la stagione teatrale andava da metà dicembre a metà aprile. In nessuno dei cartelloni di quegli anni si farà mai riferimento agli autori degli allestimenti scenici, al regista, allo scenografo oppure al costumista, affidando, piuttosto, la responsabilità di un'opera ad un direttore anche detto un principale.

Complessivamente le repliche superavano le cento unità per opera, in genere non più di dieci per stagione, fino ad un massimo di quattordici, ed anche se con ampie concessioni al repertorio francese, le opere messe a cartellone furono tutte prevalentemente italiane tra quelle già collaudate e le ultime novità.


L'apice di quel periodo in tema di novità assolute fu la stagione 1922-23 iniziata con la prima napoletana del Sigfrido. 

13 opere messe a cartellone di cui sei erano delle novità per la città di Napoli: oltre alle opere di Wagner, presero parte Hänsel e Gretel di Humperdinck, Giulietta e Romeo di Zandonai, Colomba di van Westerhout, la Leggenda di Sankutala di Alfano, il musicista napoletano al quale verrà chiesto di condurre a termine la Turandot di Puccini.

 
  • Nelle stagioni operistiche del primo Novecento, in ambito di fare programma esclusivo e contestuale, trovarono spazio limitato le opere del repertorio napoletano estratte dalle fioriture settecentesche, tipo: Il Matrimonio segreto del 1932 e la Giannina e Bernardone di Cimarosa del 1937; l Guglielmo d'Aquitania di Pergolesi nel 1942.  Quattro sole opere in vent'anni; prova più che sostanziosa che il pubblico di casa preferiva piuttosto le novità "venute a fore", culminate poi nelle opere di Puccini già date al Metropolitan di New York qualche anno prima ed incoronate dal successo a Napoli nel 1920. Ma è proprio di quella stagione il successo del Parsifal opera elegantissima di Wagner diretta da Felix Weingartner, allievo di Liszt4, mentre per quanto riguarda la panoramica sulle repliche in testa alla lista l'Aida ebbe da sola 23 repliche, ed il Ballo Excelsior del 1904 ne ebbe 45 di repliche, e 69 se ne registrarono nel 1916, in piena Prima Guerra Mondiale. Le Maschere di Mascagni e il Fedora di Giordano furono le novità in assoluto del repertorio novecentesco. Per l'opera Le Maschere il fiasco fu pressocchè totale: a Napoli, come a Roma e come in tutte le cinque città italiane in cui fu messa in scena risultò poco interessante l'opera della maschera come concetto verista tradotto in musica5. Lo stesso Mascagni ci riproverà nel 1902 con la Bohème di Leoncavallo e della Cendrillon di Massenet, che affiancarono la prima in assoluto di Lorenza di Edoardo Mascheroni, notissimo direttore d'orchestra, su libretto ancora una volta di Luigi Illica6. E' di quel periodo la presenza a teatro di Enrico Caruso nella Manon di Massenet e nell'Elisir d'amore, già trionfo in Russia ed in America Latina, e prossimo all'irripetibile successo del debutto statunitense al Metropolitan di cui ne diverrà il signore in assoluto, abbandonando per anni l'Italia ed il San Carlo di Napoli. La presenza di Enrico Caruso nell'opera Germania del barone Alberto Franchetti, diretta da Arturo Toscanini in prima assoluta alla Scala di Milano, una specie di vuoto musicale che non diede il risultato sperato, precedette di qualche anno l'apertura della stagione musicale del teatro San Carlo del 1902-03. E' della stagione teatrale del 1904 il Poliuto di Gaetano Donizetti, col grande interprete Tamagno, oppure la Maria di Rohan sempre di Donizetti organizzata per l'anno 1905. Diversamente, la prima napoletana della Madama Butterfly, andata in scena tra il il Don Giovanni di Mozart diretto da Mascagni e di Mignon di Thomas, porta data 19067, lo stesso anno in cui ebbe inizio al San Carlo il successo molto contestato della Sansone e Dalila di Sanit-Saens.

Ed ancora a confermare l'ottica novecentista dei grandi successi teatrali, nel 1907 si registra il tutto esaurito per la prima Salomè. 

Scritta e diretta da Strauss e a seguire 11 repliche.
  • Nel 1909 muore Giuseppe Martucci; arriva al San Carlo a dirigere l'orchestra per commemorarne la memoria Arturo Toscanini. L'anno seguente la stagione concertistica del teatro si fa impegnativa sostenendo due concerti del Konzertverein di Monaco, diretti da Mascagni e In Patris Memoriam di Lorenzo Perosi. La stagione teatrale del 1912-13 vede i trionfi di Claudia Muzio nelle opere l'Otello, il Segreto di Susanna e Isabeau. L'anno dopo debutta al San Carlo Tito Schipa, e l'anno dopo ancora sarà la volta di Beniamino Gigli già esordiente di grande successo di critica e di pubblico nell'allora fin troppo piccola provincia di Rovigo. Nonostante gli orrori della Guerra, il teatro San Carlo non arresta le produzioni, piuttosto celebra ed incorona le ascese e gli onori dei Ballets Russes, importatori nell'esercizio del teatro della mondanità e dell'avanguardia già sperimentata e collaudata come efficiente a Parigi anche grazie all'opera dell'impresario Diaghilev. Sul podio per la direzione dell'orchestra in quegli anni di tumulto europeo, sale Igor Stravinskij ed Ernest Ansermet. Diaghilev e Stravinskij scopriranno insieme i colori e la musica napoletana: nascerà due anni più tardi la popolarissima opera Pulcinella. Suggestivo è invece ricordare le stagioni concertistiche del teatro San Carlo di Napoli del 1922, durante le quali saranno ospitate l'orchestra filarmonica di Praga e poi quella dell'Augusteo di Roma e nel 1933 sarà la volta dell'Orchestra Sinfonica Nazionalsocialista del III Reich, mentre nel 1941, in piena Seconda Guerra Mondiale, giungeranno i Filarmonici di Berlino diretti da Furtwängler8. La stagione del 1930 è emblematica: aumenteranno le opere, ma diminuiranno le repliche; 19 spettacoli per un totale di 102 repliche, 4 repliche nella media per ogni spettacolo con punte di 15 per La Bohème, 9 per la Tosca e 8 per Butterfly ed infine se ne ricordano solo 6 per il Rigoletto ed il Barbiere di Siviglia; contro i grandi successi che avrebbe avuto di lì a poco La Vestale di Spontini interpretata da Maria Callas al debutto di Visconti9.

La rinascita del Teatro San Carlo di Napoli. Dalla liberazione alla legge 800.

La Guerra fece rapidamente il giro dei teatri divenendo dunque un prodotto commerciale, e come tale, è un successo, poiché è confezionato con sicuro mestiere.

  • Senza molto a pretendere, adotta la formula più semplice dei corni e dei tromboni, l'uso dell'acuto e del grido parlato10. Durante tutto il Novecento, il teatro San Carlo con le opere realistiche della Cavalleria, il Nabucco, Zazà di Leoncavallo, i Promessi Sposi di Petrella , la Vanna Lupa di Pizzetti, il Così fan tutte di Mozart ed il Wozzek, tutte opere veriste e perfettamente fisiche, maturò l'esito al quale venne destinato per sempre di teatro come ente di diritto pubblico, abbandonando il carattere regio, in nome del quale ebbe sacrificato le generazioni di artisti dell'ultimo Settecento e quelle relative al primo Ottocento. La stagione del 1943, stagione delle bombe americane su Napoli, fu alla stessa maniera dell'anno precedente, ma quella succesiva, la stagione del 1944, uno slancio vitalistico riavviò il San Carlo decretandolo industria di grandi successi; dal 15 maggio del 1945 si ebbero spettacoli continui e mai interrotti fino a marzo del 1946. A settembre di quello stesso anno il San Carlo di Napoli, si trasferì al Royal Opera House dell'Odeon Covent Garden di Londra mettendo in scena per l'occasione le opere più gettonate del palinsesto italiano. In quel biennio d'oro per il teatro San Carlo il trionfo stette tutto nei numeri delle repliche da capogiro: 88 solo per la Traviata , 74 per la Madama Butterfly, 73 per la Bohème. Sfilarono sul palco tutti i grandi nomi: Maria Caniglia, Toti Dal Monte, Tito Gobbi, Paolo Silveri, Margherita Carosio, Tito Schipa, Italo Tajo, Carlo Tagliabue ed infine Beniamino Gigli. Tra le celebrazioni d'arte nessuna novità, solo le opere più popolari incluse la Lohengrin, la Walkiria, il Faust e Werther e persino Boris Godunov. Altra grande stagione teatrale fu quella del 1947-48: all'opera per il San Carlo la rassegna dei futuri grandi nomi di Guido Cantelli, Andrè Cluytens, Hermann Scherchen, Karl Böhm, ed anche Hindemith, Honneger, Pizzetti. Tra i solisti si ricordano: Nathan Milstein, Marcelle Meyer e Walter Gieseking. Nell'estate del 1948 con l'opera la Turandot debutta al teatro San Carlo Maria Callas, accanto a Maria Caniglia e Margherita Carosio; il canto lirico sarà rappresentato da Beniamino Gigli ed il suo unico rivale: Mario Del Monaco. E intanto, con la regia di Bracaglia, le opere Orfeo ed Euridice di Gluck e Socrate l'immaginario di Lorenzi e Paisiello sbarcano sull'isola di Capri, mentre vanno in scena a Napoli presso il regio teatro San Carlo la Missa solemnis di Beethoven diretta da Scherchen, il Paradiso e la Peri di Schumann, ed infine, la Passione secondo San Matteo di Johan Sebastian Bach. Al San Carlo Händel è stato ospitato solo due volte. La prima nel Settecento, allorquando il musicista aveva appena ventiquattro anni ; amico vicinissimo ad Alessandro Scarlatti, venne accolto con tutti gli onori ed un'ospotalità principesca, ed una seconda volta nel 1950 con l'esecuzione di una delle opere più significative del suo repertorio anche se di gran lunga la meno conosciuta di tutte. Per il settore delle arti della danza, nella stagione del secondo Novecento il ballo è affidato alle esibizioni dei Ballets des Champ-Elysées; due cicli di concerti, sette a maggio e quattordici a ottobre-novembre, diretti dagli illustri Markevicht, Scherchen e dalle voci soliste di Rubistein, Arturo Benedetti Michelangeli. Di lì a poco a Caserta il Mitropulos e Guy; e alla Villa Floridiana al VomeroLa Dodicesima notte di Shakespeare condotto a magistrale esibizione da Rossella Falk, Anna Proclemer, Giorgio De Lullo, Salvo Randone, Bice Valori, Paolo Panelli e l'allora giovanissimo Nino Manfredi11. Ingrid Bergman aprì la stagione del 1953-54 nel ruolo del titolo nell'opera, regia di Roberto Rossellini, in Giovanna d'Arco di Honneger. La critica recita che le opere del Rossellini anticipano gli anni della Legge 800, in cui il regio teatro di San Carlo di Napoli verrà nuovamente riordinato secondo schemi modernitsti estratti dal mercato dell'opera teatrale.


Spazio note.
(1) [Per i Versi in epigrafe *Scatola sonora / Alberto Savinio ; introduzione di Luigi Rognoni. - Torino : G. Einaudi, [1988]. - XXIV, 468 p. ; 22 cm. Codice SBN CFI0130393 Collana Saggi ; 714. A pagina 251 di Il *teatro di San Carlo 1 / Raffaele Ajello ... [et al.]. - Napoli : Guida, 1987. - VI, 451 p., [62] c. di tav. : ill. ; 25 cm. Codice SBN CFI0060906 BNI 88-7711 Fa parte di Il teatro di San Carlo , 1
(2) [Liberamente estratto da: Claudio Casini Il Teatro di San Carlo nel Novecento in Il Teatro di San Carlo Guida editori. BNN Sez. Nap VB 1045/1 1987 Guida editori Napoli Collezione Rocco Pagliara Istituto Universitario di Magistero Suor Orsola Benincasa.]
(3) [I *maestri cantori di Norimberga : opera in 3 atti / parole e musica di Riccardo Wagner ; traduzione ritmica dal testo originale tedesco di A. Zanardini ; opera completa per canto e pianoforte, riduzione di Nicolò Massa ; con cenno critico di T. O. Cesardi. - [Spartito]. - , Milano : Tito di Gio. Ricordi e Francesco Lucca di G. Ricordi & C.,[1889]. - 1 spartito in 2 v. (43, 641 p. compless.) : 1 ritratto ; 28 cm. ((Dedica: Alla Signora Giovannina Strazza vedova Lucca questa edizione delle opere di Riccardo Wagner dedicano G. Ricordi & C. - Precede il libretto Codice SBN MUS0265427 Numero di lastra 53285]
(4) [*Parsifal : illustrato e narrato per la prima rappresentazione al Real Teatro San Carlo, nella quaresima del 1921. - Napoli : C. Gargiulo, 1921. - 1 v. (senza paginazione), : ill. ; 33 cm. ((Programma teatrale. Codice SBN NAP0527750]
(5) [Le *maschere : commedia lirica e giocosa in un prologo e tre atti / soggetto di Luigi Illica ; musica di Pietro Mascagni. - Milano : E. Sonzogno, stampa 1901. - 90 p. ; 20 cm. ((A p. 5: personaggi del prologo. - A p. 17: personaggi. - Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi e contemporaneamente in altri teatri, 17 gennaio 1901.Codice SBN MUS0289025.]
(6) [*Lorenza : dramma lirico in tre atti / di Luigi Illica ; musica di Edoardo Mascheroni. - Milano etc. : G. Ricordi & C., 19.. - 58, 6 p. ; 20 cm. ((Fascicolazione. - A p. 3: personaggi e ruoli. - A p. 1-5 : catalogo editoriale. - Prima rappresentazione: Roma, T. Costanzi, 13 aprile 1901 Codice SBN MUS0282245].
(7) [*Madama Butterfly : tragedia giapponese in tre atti / [libretto] di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica (da John L. Long e David Belasco) ; musica di Giacomo Puccini. - [Napoli] : Teatro di San Carlo, [1990?]. - 81 p. : ill. ; 24 cm. Codice SBN NAP0165839]
(8) [*Beethoven, Wagner, Furtwängler : un triangolo fatale / Emanuela Grimaccia ; con un'appendice sui filarmonici di Berlino. - Napoli : F. Pagano, [1990]. - 71 p. ; 21 cm. Codice SBN CFI0177345 ISBN 8885228038.]
(9) [La *vestale : first performance: Paris, Opera, December 15, 1807 / libretto by Etienne de Jouy ; music by Gaspare Spontini. - A facsimile edition of the printed orchestral score / with an introduction by Charles Rosen. - New York ; London : Garland, 1979. - [8], 511 p. ; 31 cm. Codice SBN CSA0002780 ISBN 0824029410 Collana Early romantic opera ; 42].
(10) [Per i versi in peigrafe alla nota 10. Si sta parlando della Guerra come opera di Renzo Rossellini, prima napoletana al San Carlo di Napoli nel 1956. In *Cronache musicali : 1955-1959 / Massimo Mila. - Torino : Einaudi, 1959. - XIX, 535 p. ; 22 cm. Codice SBN LO10094384 BNI 598161 Collana Saggi ; 258 Autore Mila, Massimo Soggettario Firenze Cronache musicali - I - 1955-1959 Musica - I - Studi Luogo pubblicazione Torino Editori Einaudi Anno pubblicazione 1959]
(11) [*Nei giardini della villa Floridiana La dodicesima notte / Federico Frascani Codice SBN NAP0486241 Fa parte di Sipario : rassegna mensile dello spettacolo , A.5(1950),n.52,p.13-14 Autore Frascani, Federico Soggettario Firenze Shakespeare, William - I - Twelfth night - Rappresentazioni.]