Piazza del Municipio a Napoli

Una città sul porto con un nodo di traffico obbligato, interessata dal 2002 da lavori di scavo profondi per l'allineamento della rete ferroviaria sommersa che, stante un livello di quota più basso rispetto all'antico bacino del Mandracchio, e più alto rispetto all'area archeologica sul Maschio Angioino, la collega alla Riviera di Chiaia, la Villa Comunale ed il Lungomare di Mergellina.
Questa piazza è l'esito finale di una situazione di continue configurazioni su di un'area irregolare, emblematica delle committenze di regime, che si sono avvicendate nei governi prima e dopo l'Unità d'Italia, con una assetto definitivo del piano urbanistico ottenuto solo nell'Ottocento. A partire dal 2014 ospita nel settore nord la Fontana del Nettuno.
In relazione agli ultimi lavori di restauro sul Castello aragonese, col quale non può che non dividerne tutta la storia, in questa piazza sorgono palazzo San Giacomo, ed il Palazzo della Banca di Roma, in netta corrispondenza dell'unico fuoco visivo assunto dai corpi di fabbrica del molo Grande, il Molo Beverello, il vicinissimo Molo Siglio, il teatro Mercadante, già Teatro del Fondo, oltre all'imponente mole del Palazzo Hotel de Londres, ed il palazzo ad angolo con Via Nuova Marina.
Presentazione breve di piazza Municipio.
Durante le opere del ventennio fascista del 1925-1945, in rapporto alla nuova fondazione del quartiere di espansione dell'antica Corsea, la costruzione edilizia la costrinse verso il mare abbandonando i confini inizialmente delimitati dalle falde della collina di Pizzofalcone e Sant'Elmo.
- Ed infine, la determinazione compiuta per i Quartieri Spagnoli la chiuse definitivamente al di qua delle chiese di San Giorgio dei Genovesi e dell'Incoronata ai suoi piedi con l'ingombro del palazzo della Banca d'Italia. Il rapporto invece con la linea di costa, alla quale la piazza essendone stata una propaggine naturale, finirà per divenire invaso ad essa ortogonale, si sarebbe avuto con la costruzione di Via Nuova Marina tangente all'immensa area portuale tra via Acton, il molo Siglio, le costruzioni del Mandracchio e ciò che resta dell'antico Muro finanziere nel tratto che porta dritto all'Immacolatella Vecchia. Le evoluzioni dello scenario quindi hanno reso emissarie su questa piazza via Verdi, via della Concezione, via San Giacomo, via Cervantes, via Medina, via De Pretis ed il vicolo delle Cannucce.
Storia brevissima di piazza del Municipio.
Tutta l'area geometrizzata dal Risanamento di Napoli, un tempo era solo spazio aperto e libero insediato dalle manovre di truppa per il cambio di guardia al vicino presidio militare di Palazzo Reale.
- Da allora in poi sarà tutta una serie di sistemazioni della piazza ogni volta incapace di soddisfare le richieste avanzate per una visuale che fosse più ordinata a cominciare dalla piazza del Municipio quand'era appena un fossato attorno al suo castello protetto da un muro merlato ed il saliente del ponte che lo collegava al vicinissimo Castello aragonese, così come è possibile osservarlo nella Tavola di Casa Strozzi2 oggi al Museo di Capodimonte ed addirittura qualche cosa se ne riesce a scorgere niente di meno che su un bassorilievo del Merliano, all'altare maggiore della chiesa di San Lorenzo ai Tribunali. Piazza del Municipio come porta urbana per eccellenza, intravista per una città di mare a quell'epoca iniziata e terminata solo col porto, è stata incisa nel 1550 in un disegno di Antony van de Wyngaerde, oggi all'Ashmolean Museum di Oxford, col quale il fiammingo testimonia di averla vista in prospettiva con un'antica lanterna, pare un piccolo mercato di rione sorto spontaneo e le sagome di due chiese sul fondo, forse la chiesa di San Giacomo e San Giorgio Ma la piazza nel 1566 appare sulla tavola 'Etienne Dupèrac realizzata per lo stampatore francese Lafrèry ancora sconvolta da lavori di sistemazione ordinati da don Pedro del Toledo, mentre per un particolare del disegno di Sebastiano Münster targato Neapolis, oggi a Basilea, pubblicato postumo alla pianta Lafrery ma senza dubbio disegnato molto prima, la piazza si vede è afflitta dai marosi che avanzano contro i lavori di fortificazione della Loggia d'Aragona.
Piazza Municipio nelle vedute ed incisioni antiche.
In Napoli Gentil Famosa del 1571 oggi al Fitzwilliam Museum di Cambridge, la stessa piazza Municipio è disegnata da un anonimo fiammingo che un po' mente sull'aspetto e non si sa quanto possa esser vero di quella veduta con un effetto di prospettiva detto a volo d'uccello.
- Si vede più ampio e deserto lo spazio che separa il tracciato della piazza con l'arsenale di Castelnuovo. L'unica cosa certa di questa veduta son i primi acquartieramenti, gli stessi che saranno poi confermati nella veduta di Alessandro Baratta3 del 1670 e sulla quale è visibile il Palazzo delle Poste, il palazzo della Congregazione dei Nobili e l'Oratorio della Congregazione del Santissimo Sacramento a cui faceva capo la processione solenne dei Quattro Altari4. Questo tipo di veduta è considerata, per la sua fortuna critica, capolavoro del vedutismo napoletano, oggi a Londra, presso il Christie, Manson & Woods. Le fontane della piazza sono visibili nettamente un'incisione di Cassiano de Silva del 1700, intitolata Veduta del regio Castelnuovo settentrionale e occidentale oggi in esposizione alla Biblioteca Nazionale. Asettica come asettiche son state tutte le incisioni che recano la sua sigla, la veduta ha il merito di delineare a maniera la Fontana degli Specchi, la stessa che sarà presente poi nella vedutina sgangherata del Parrino pubblicata nel 1725 e cioè ancora nello stesso anno in cui veniva finalmente data alle stampe la Mappa Topografica di Napoli di Giovanni Carafa duca di Noja, il maggior rilievo del Settecento per la città; sulla mappatura composta in venticinque anni di vita, la Via Santa Brigida si vede chiaramente come chiaramente si vede il Palazzo Grottolella ed ancora dal lato del porto l'insula del San Carlino, via Medina e gli edifici scomparsi della Gran Guardia di Cavalleria e di Gran Guardia d'Infanteria.
- I tempi della piazza quando ancora si allestivano apparecchiature per le feste e la bassa cortina di cui fece parte anche il Teatro San Carlino in prospettiva del Largo delle Corregge, è stata disegnata dal viaggiatore, industrioso disegnatore Jean-Claude Richard de Saint-Nôn nella sua personale veduta della piazza in Vue du Pillage de la Cocagne, à Naples dans la Place appellè il Largo del Castello, opera classica trasferita sulla lastra dalla dritta del 1781; sullo sfondo le guarnigioni dei soldati ed il Vesuvio. Più ancora della veduta di Jean-Claude Richard de Saint-Nôn, insistendo per una ripresa della piazza del Municipio veduta dal mare si ricorda il dipinto di Antonio Joli nel quale si vede come la piazza sul finir del XVII secolo ha un andamento che sembra un viale adagiato sulle acque a destra e a sinistra dell'attuale zona occupata dall'edificio del T.A.R., la reale prosecuzione di quello che oggi è di fatto il camminamento del molo che a quei tempi s'inoltrava come fosse stato uno stradone. Si notano la chiesa di Santa Maria del Rimedio gestita dagli ufficiali delle Galere oggi spostata a Rua Catalana, l'ingresso all'Arsenale del Castello e la struttura recintata del Molo come servizio doganale. Dello stesso autore un'altra veduta della piazza del 1764 oggi a Vienna presso il Kunsthistorisches Museum5 e questa volta, il castello che occupa il centro della tavola, è visto imperioso sulla piazza teatro di scena delle rivolte popolari di quegli anni nelle immediate necessità del Governo napoletano ad importare le farine dalla Spagna, tutti a Largo di Castello quindi ad attendere l'arrivo delle scorte via mare.
Piazza Municipio nelle vedute e nelle incisioni dell'Ottocento.
Piazza del Muncipio è poi rifinita oggetto della topografia della città nella sontuosa pianta topografica di Luigi Marchese del 1789 poi ridata alle stampe più particolareggiata nel 1804.
- Si vede sulla mappa del Marchese che sul fossato di controscarpa del Maschio Angioino furono installati i baracconi della manifattura militare, rimossi durante il restauro di Castelnuovo nel 1939; sulla medesima mappa non si vede ancora completo come lo è oggi palazzo San Giacomo. Piazza del Muncipio agli inizi dell'Ottocento appariva come da un'incisione di Frans Vervloet del 1825 un quadro di domestico languore oggi a Napoli, presso il Museo San Martino, spoglia degli arredi urbani, già illuminata dalle lampade pubbliche ad olio ed una taverna ubicata a ridosso del lato destro del fossato. Il blocco edilizio della Banca di Roma apparirà per la prima volta solo in un disegno di Achille Vianelli Veduta di Castelnuovo dai Giardini di Largo di Castello del 1840 oggi alla Società Napoletana di Storia Patria ed infine in uno scorcio di frontiera per L'Osservatore di Napoli del 1854 sarà l'ultima volta che qualcuno dipingerà la veduta di Largo di Castello o piazza del Muncipio con sullo sfondo la lanterna laterizia fatta ricostruire dal vicerè duca d'Alba demolita nel 1934 per la costruzione della moderna Stazione Marittima.
Spazio note
(1) [Piazza del Municipio ed il palazzo della Banca di Roma a Napoli a cura di Pasquale Rossi con un saggio di Giulio Pane e contributi di Tina Pane. Napoli, stagioni d'Italia Sama Napoli 1997 BNN SEZ. NAP VII B 1655](2) [Il *piu antico dipinto figurativo della città di Napoli / Wilhelm Rolfs. - Napoli : L. Pierro e f., 1909. - 12 p., ?1? c. di tav. ripieg. : ill. ; 25 cm. (( Estr. da: Arch. stor. nap., 33., fasc. 4. . Codice SBN SBL0716945]
(3) [*Fidelissimae urbis Neapolitanae cum omnibus viis accurata et nova elineatio / Alessandro Baratta ; a cura di Cesare De Seta. - [Napoli] : Electa Napoli, stampa 1986. - 1 cartella (38 p., [17] c. di tav. sciolte) : ill. ; 53 cm.]
(4) Di Antonio Joli esiste un'incisione capolavoro del vedutismo intitolata Il Largo del Castello in occasione della festa dei Quattro Alatri Shelkirk e Bowhill, collezione the Duke of Buccleuch K. T, in *Important old master pictures : the properties of the duke of Buccleuch and Queensberry, K. T., G. C. V. O. Lt.-Col. Stephen Cave, O. B. E. Michael Foljambe, Esq., the late Mrs. Dorothy Hart, the late Mrs. Margaret Waley and from various sources, which will be sold at Christie's Great rooms on Friday 9 December 1988 at 11.00 a. m. precisely. - London : Christie, Manson & Woods, c1987. - 157 p.: ill. ; 26 cm Codice SBN NAP0205072
(5) [*Kunsthistorisches Museum (Pinacoteca) Vienna / Gunther Heinz. - Novara : Istituto Geografico De Agostini, [1971]. - 140 p. : ill. ; 30 cm. Codice SBN NAP0103694]
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