Chiesa San Gennaro all'Olmo Napoli

E' la piccola chiesa di San Gennaro detta all'Olmo1 (1bis), angolo via San Biagio de' Librai a Spaccanapoli sul lotto di fondazione più antica e comunque precedente ai Mannesi ed alla chiesa di San Giorgio Maggiore.

Fino al XVI secolo a questa chiesa appertenne anche la chiesa dei Santi Marcellino e Festo, sulla collinetta del Monterone sotto il Gesù Vecchio di Napoli.



Essa è aperta subito sotto la Casa del primo Mormando, proprietà delle monache di Santa Patrizia, con scala aperta su cortile a motivo opposto alla serliana, su cui si è ipotizzata la sede primitiva dell'Arciconfraternita di San Gennarello degli Spogliamorti, poi localizzata al Vico dei Lammatari nel ventre del Rione Sanità.

Si trova adiacente all'insula dei Presepi e della chiesa laurenziana di San Lorenzo Maggiore, sul fondaco del monastero di San Pantaleone, un tempo agganciato con un cavalcavia al complesso monastico di San Gregorio Armeno2, col quale, San Gennaro all'Olmo ne condivide origini e fondazioni.


E' detta "all'Olmo" primariamente per la presenza fino alla fine del Settecento di un Olmo.

Sul quale venivano appesi i premi da distribuire ai vincitori delle gare nelle esibizioni di gladio che si tenevano sulla distesa della Carbonara.

  • Ma è anche nota come: San Gennaro Ad Diaconiam, derivato dal fatto d'esser stato sede peculiare dell'episcopio napoletano nella gestione logistica dei diaconi scelti dal vescovo e nella dispensa caritatevole delle elemosine per i poveri. Roberto Pane riesce a trovarla nel documentario cartaceo in suo possesso anche col titolo di chiesa dei Santi Pietro e Paolo dei Muratori. Ed infine è anche detta chiesa di San Nostriano come la via su cui affaccia prima che questa si chiamasse poi Via di San Gregorio Armeno. San Nostriano, dal nome del santo vescovo che la resse in governo dal 444 al 457; lo stesso Santo vescovo prima sepolto in chiesa sotto l'altar maggiore ritrovato, la storia dice per un caso fortuito in certi lavori di restauro del 1583 voluti dall'abate Rosso. E' invece del primo '900 un restauro poco completo che restituì la chiesa al suo esterno senza più gli scalini inglobati nel piccolo vestibolo e con una misera facciata neoclassica come risulta proprio da un'epigrafe posta accanto al portale con data 1908. A partire da allora, sparita ogni traccia anche dell'Olmo, il largo ha cessato definitivamente di aver funzione sociale di assistenza al popolo, di piazzetta e di ritrovo della classe intellettuale seguace del filosofo napoletano Giambattista Vico. Carlo Celano riferisce di strutture gotiche al suo interno corrispondenti alla struttura della chiesa voluta dai preti latini e greci del 1305. Nel 1440 l'Ospedale costruito a ridosso della chiesa di San Gennaro venne dismesso e le sue funzioni spostate prima in una costola della Cattedrale di Napoli poi alla chiesa della Santissima Annunziata Maggiore a Forcella. Questa chiesa è accosta anche alla piccola chiesa di San Biagio de' Librai, semplice aula stretta e lunga incassata tra gli edifici di moderna costruzione, eretta ed ampliata nel 1631, rinnovata nel Settecento quando accanto all'ingresso vi era un portichetto in angolo col decumano. La chiesa è sorta su una zona da sempre a forte vocazione produttiva rivolta direttamente agli abitanti della zona contigua a San Gaetano e all'alto Pendino con botteghe ed attività commerciali per la messa in produzione di ninnoli e presepistica in genere, fatto per cui la stessa chiesa è vista nella toponomastica dei tempi meno brevi con l'estesa presenza di portici lungo le strade.


Spazio note

(1) Centro antico / Italo Ferraro. - Napoli : Clean, 2002. - LXX, 599 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8884970822 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 1 AutoreFerraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Centro antico - Architettura Napoli - Centro storico - Sistemazione urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Clean Anno pubblicazione.
(1bis) Tradizione vuole che qui fosse la casa della famiglia Gianuaria, dalla quale discenderà, San Gennaro. Il *miracolo di S. Gennaro spiegato scientificamente / Michele Fusco. - Napoli : [s. n.], 1908. del prof. Giovanni Battista Alfano e dott. Antonio Amitrano ; con bibliografia redatta dal prof. Giovanni Battista Alfano e dal P. Antonio Bellucci. - Napoli : tip. D. di Gennaro, 1924. - 309 p. : tav. ; 21 cm . Autore secondario Bellucci, Antonio. BNN distribuzione Vecchi Fondi 33H38* a pagina 8
(2) .[Si vedano anche: G. Capone: Documenti sull'area di San Lorenzo Maggiore a Napoli nei secoli XV e XVII, in “Napoli Nobilissima” vol. XXXII, Napoli 1993 pagg. 68 e 75]