Chiesa San Giorgio dei Genovesi Napoli

E' una delle chiese chiuse di Napoli1(1bis), sacra a San Giorgio il Megalomartire di Novgorod2 come anche testimoniato dalla tela di Andrea da Salerno del Santo che uccide il Drago sull'altar maggiore.

Chiesa chiusa all'ufficio del culto cattolico sotto il qual rango essa è sorta, oggi aperta ad attività diversificate, disciplinata dall'uso e dal comodato dell'Università degli Studi di Napoli, ”Partenope”, che ne insedia i locali per la didattica e i convegni.

La navata funge talvolta da aula Magna per l'Istituto Navale. E' sita nella zona più a sud di via Medina, sulla strada per le Corregge, ed è stata fatta edificare, dalla Nazione Genovese di stanza nel Regno di Napoli, prima metà del '500, si dice per esigere una cappella votiva per i genovesi in particolare, ma di fatto però edificata, con sagrato in terrapieno, primariamente per sfruttare spazi vuoti da favorirsi alla vicinanza col Castelnuovo, e secondariamente anche sul principio di eguagliare i veneziani ch'ebbero l'esclusiva di un patronato esercitato presso l'ambasceria veneta a Spaccanapoli

Le notizie riportate da Nobile3, Gennaro Aspreno Galante4, dal Cappelletti5 e da Ferraro, informano che, con un primissimo nucleo già dal 1525 essa versa a ridosso dell'antico tessuto edilizio dell'Incoronata, la chiesa conosciuta anche come chiesa della Spina Corona. Benedetto Croce riferisce di acquisti effettuati in luogo di aree più prossime alla chiesa vicinissima dei San Pietro e Paolo dei Greci, costruitoci sopra i lotti acquistati una sorta di teatro poi distrutto per finirci a costruire la chiesa nell'aspetto che ha mantenuto fino ad oggi, nella forma completata nel 1620. Prima importante opera di Bartolomeo Picchiatti, con importanti contributi di Pietro De Marino, ed una mano al pavimento della Cappella sacra a San Bernardo del maestro marmoraro Giuseppe Cerchi, si presenta con transetto ed un coro poligonale, navata unica e a croce latina, proporzione del tutto insolita, secondo Roberto Pane, almeno per lo sviluppo verticale del complesso, concorso soprattutto dal sesto rialzato della volta a botte esprimendo in tal caso un rapporto più gotico che romanico. La cupola e slanciata ed i costoloni poggiano su un alto tamburo e sul portale è un finestrone con cornici mistilinee al di sopra del quale lo stemma della città di Genova retto da due grifoni opera del '600 poi rimaneggiata nell'800. Nei locali sotto l'ampia terrazza oggi s'è insediata una pizzeria.


Spazio note

(1) Estratto da: *Quartieri spagnoli e "Rione Carita" / Italo Ferraro. - Napoli : Oikos, c2004. - LVI, 464 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8890147814 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 3 Autore Ferraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Quartieri spagnoli - Urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Oikos Anno pubblicazione 2004
(1bis) Per un pezzo l'edificio religioso venne detto anche Chiesa di San Giorgio alla Commedia Vecchia per esser stato uno dei suoi locali sotterranei un antico teatro precedente al teatro dei Fiorentini. Detto da Benedetto Croce in I Teatri di Napoli, Napoli per Pierro del 1891 in Il più antico teatro di Napoli di Giuseppe Ceci in Napoli Nobilissima rivista di Topografia ed arte Napoletana II vol. Fasc. VI Giugno 1893. BNN PER. ITAL. 355 vol. II anno 1893
(2) Leonid Uspenskij; Vladimir Losskij, Il Senso delle Icone, Milano Settembre 2007,Jaca Book, Da Google Libri
(3) [*Descrizione della città di Napoli e delle sue vicinanze : divisa in 30 giornate : un mese a Napoli / a cura e spese di Gaetano Nobile. - Napoli : ?s.n.?, 1863 (stab. tip. G. Nobile). - 3 v. : ill. ; 18 cm. ]
(4) [*Guida sacra della citta di Napoli / Gennaro Aspreno Galante ; a cura di Nicola Spinosa. - Napoli : Societa editrice napoletana, [1985]. - LVI, 386 p., [66] c. di tav. : ill. ; 35 cm Autore secondario Spinosa, Nicola Autore Galante, Gennaro Aspreno Soggettario Firenze ARTE SACRA - Napoli Napoli - Monumenti Classificazione Dewey 726.582 Luogo pubblicazione Napoli Editori Societa editrice napoletana Anno pubblicazione 1985]
(5) [Le *chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni / opera di Giuseppe Cappelletti>> 16 / di Giuseppe Cappelletti. - Venezia : G. Antonelli, 1861. - 712 p. ; 27 cm. ((Contiene: Pisa. Pontremoli. Livorno. Corsica. Ajaccio. Aleria. Accia. Mariana. Nebbio. Sagona. Firenze.]