Via Armando Diaz a Napoli

Già pensato nel Dopoguerra come un felicissimo auspicio di collegamento tra le porzioni di territorio sulla piana del Sedile di Porto nell'omonima zona più a sud attorno al perimetro occupato dalle antichissime chiese di Santa Maria di Portosalvo e Sant' Onofrio de' Vecchi.
Via Armando Diaz collega la zona sottostante di via Sanfelice col Rione Carità, compresa piazza Giacomo Matteotti.
Affianca gli edifici alla sua sinistra, ove un tempo vi erano le chiese distrutte di San Giuseppe a via Medina e San Tommaso d'Aquino ai Fiorentini, fino ai piedi dell'area di nuova fondazione detta dei Quartieri Spagnoli.
La forma storica di Via Armando Diaz è tratta dal nuovo quartiere direzionale costituitosi durante il periodo del Regime, entro i confini delle direttrici provenienti dall'antico "Largo delle Corregge", e da Via Monteoliveto e Via Toledo, il cui angolo è accompagnato dal palazzo Chiaromonte.
Orografia storica della forma urbana di Via Diaz.
Più deciso e più austero per questo carattere urbano molto dinamico, Via Diaz è contestualizzata dalla continuità storica della Pignasecca con Via Cesare Battisti e l'avvolgente, mastodontica facciata del Palazzo delle Poste, la forma spinta dell'edificio delle Finanze, accosto al palazzo degli Uffici della Provincia, ed il Palazzo Troise.
- Il tutto a determinare il fronte a sinistra della Corsea, in appoggio ai linguaggi ora classicisti, ora modernisti ed ora anche fascisti del Palazzo della Questura e dell'Ex Casa del Mutilato. Per i Quartieri Spagnoli è ben saputo, invece, prevarrà il tema forte di una parallela a Via Toledo ed è al Corso Vittorio Emanuele, una via intermedia anch'essa mai decollata perché assolutamente non necessaria in evidente contrasto con le vie forti della città collinare. Da via Toledo, infatti, verso siti privilegiati, restano tutt'oggi di strategico interesse la Via Conte di Mola e Via San Matteo verso la Concordia, Via della Trinità verso la chiesa Trinità degli Spagnoli e la chiesa dei Santi Francesco e Matteo, la Via di Portacarrarese ad indirizzo del Suor Orsola Benincasa, la chiesa del Santo Sepolcro, Santa Maria Apparente e Santa Lucia a Monte. Ed infine la Via di Magnocavallo che porta su al Vomero e l'impervia Via della Concezione che porta direttamente a Santa Maria della Mercede in Montecalvario e chiesa della Concezione a Montecalvario. Tra la città medievale ed il futuro urbanistico, Via Diaz, quindi, è nel progetto della polis europea come un innesto sulla struttura antica delle vie praticabili intramoenia al tracciato antico di Napoli. Già nel '400 dovettero esistere vie che delimitarono in un qualche modo la stessa area, chiusa ad Est dall'insula di Santa Maria la Nova ed il piccolo Borgo del Cerriglio, sotto Santa Maria dell'Aiuto ai Banchi Nuovi, confinante a Nord col territorio del Biancomangiare proprietà delle clarisse di Santa Chiara a Spaccanapoli, ed altri ampi spazi verdi coltivati dagli Olivetani di Sant'Anna dei Lombardi proprietà dell'Abbazia di Montecassino2. All'avvento delle costruzioni angioine e la prima costituzione del territorio di Santa Marta, si ebbe una strada che tagliava di netto la parallela delle Corregge, dalle mura aragonesi del fine '400 fino alla Corsea dell'attuale Via De' Guantai Vecchi e Largo di Palazzo sulle fondazione della chiesa gesuitica di San Ferdinando. All'indomani dell'apertura di Via Toledo, la famiglia Moles acquisterà tre case redditizie sulla terra oggi Via de' Carrozzieri a San Tommaso oltre a parte del territorio di proprietà dei monaci di San Martino tra il territorio del Campanoro e la chiesa di San Nicola alla Carità. Domenico Confuorto nei giornali del '600 riporta che il marchese di Sant'Ermo stabilì ferma residenza nel Palazzo del reggente don Francesco Moles, duca di Parete, mentre è registrato in data 1567 su territorio di San Biase l'acquisto di suolo libero col denaro di Ferdinando Francesco d'Avalos in favore del monastero di Sant'Tommaso.
Spazio note
(1) Estratto da: [5]: Quartieri Spagnoli e Rione Carità di Napoli / Italo Ferraro. - Napoli : Oikos, [2007]. - CIV, 551 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 9788890147807 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 5 Autore Ferraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Rioni e quartieri - Urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Oikos Anno pubblicazione 2007 e da: Archivio di Stato di Napoli(1bis) In un progetto d'area riqualificata dentro confini prefissati, senza mai metter in discussione edifici di carattere storico e la partecipazione alle nuove e più moderne costruzioni installate su una via di attraversamento e distribuzione edilizia e solo episodicamente a sostegno di valori ora architettonici ora urbanistici.
(2) [ *Architettura neoclassica a Napoli / Arnaldo Venditti. - Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane, stampa 1961. - 466 p. : ill. ; 26 cm. Collana Collana di storia dell'architettura, ambiente, urbanistica, arti figurative AutoreVenditti, Arnaldo Soggettario Firenze Architettura neoclassica - Napoli Luogo pubblicazione Napoli Editori Edizioni Scientifiche Italiane Anno pubblicazione 1961]
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