Borgo Marinari a Napoli

È il Borgo Marinari1 o l’isoletta di Megaride2(3) stanziamento umano nell’insenatura creata dallo sbocco del leggendario fiume Sebeto alle falde del promontorio di Pizzofalcone.

Resta agganciato al continente da un ponte, che, poco meno che distrutto dal flusso e dal reflusso delle acque, fu fatto fortificare la prima volta nel 1595 da don Giovanni Zunica, conte di Miranda, vicerè di Napoli4. Il ponte d’accesso al castello fu rifatto definitivamente dal Risanamento fascista del 1925.


È profondamente legato alle origini della città di Napoli, colonizzata nel IX secolo a C., per opera di mercanti e viaggiatori Anatolici ed Achei, a partire dall’antichissimo approdo fenicio5 di Castel dell’Ovo che lo occupa quasi interamente ed ellenizzato solo in epoca successiva dai Capresi e dai Rodi.

Mantiene tutt’oggi lo splendore aurorale di una zona di sbarco primitivo, di stampo greco e progressivo, piccolo borgo cinto dalla moderna platea di scogli frangiflutti, sul ciglio del golfo. E' stagliato alle sue spalle dal gran cono del Vesuvio ed è infeudato dal mito della Sirena Partenope6(7).


Il borgo è fronteggiato dalla cortina edilizia di stile squisitamente Liberty dei Grandi Alberghi.

Più precisamente nel tratto fuori Santa Lucia, porzione orientale del Lungomare di Via Partenope, e dall’ideale continuità marinaresca e pittoresca del Pallonetto.  

  • Sotto il quale, hanno trovato posto gli edifici del Grand Hotel Royal Continental, il Grand Hotel Santa Lucia ed il Grand Hotel Vesuvio. A proposito degli insediamenti religiosi, Capasso, sulla questione parla di un culto antichissimo a Santa Patrizia, la santa vergine bizantina sbarcata e morta a Megaride8 nel 335 d. C., confermato dagli studi condotti dal D’Aloe9 mentre invece Colombo dice che, probabilmente, il culto si sia potuto avviare su preesistenze cristiane, che avrebbero quasi sicuramente anticipato l’arrivo del governo dei Normanni. Antica è la basilica nella pancia del Castello e sacra al Salvatore10, antichissima anche la basilica di San Pietro ad Castellum, grancia del monastero di San Salvatore in Insula Maris di cui se ne parla nelle memorie della vita di papa Gregorio nel 591. Durante le sommosse di Masaniello e del suo capopopolo Annese, il borgo fu occupato dalla gendarmeria dei vicinissimi acquartieramenti spagnoli di Monte di Dio e dell’Egiziaca per tirare le cannonate dall’altra parte della città dei sollevati11, ed ancora parte attiva ebbe a riguardo circa i fatti di sangue legati alla Repubblica Partenopea del 1799, suggestivamente raccontato da Colombo, che descrive il tumulto dei rivoltosi asserragliati negli anfratti di Castel Dell’Ovo a resistere contro le scorrerie delle navi inglesi di stanza nel porto12. Il borgo ha rischiato negli anni di esser abbattuto e sostituito da uno nuovo, più moderno; esiste un progetto mai realizzato, in accordo tra la Società del Risanamento napoletano ed il Comune di Napoli del 1886 di edificare un porto rifugio, ampio abbastanza da interessare un’area di 35.000 m2, tutto a nord’est di Castel dell’Ovo, fino all’attuale Rotonda di Via Partenope. Ed infine, si ricorda l’Eldorardo-Lucia, una sorta di teatro all’aperto con attrezzatura per la discesa a mare ed i comparti per i bagni nell’acqua ferrata fatta giungere direttamente dalla sorgente di Palazzo Reale13.


Spazio note

(1) [7]: *Pizzofalcone e Le Mortelle / Italo Ferraro. - Napoli : Oikos, 2010. - p. 606 : ill. ; 31 cm. ((In calce al frontespizio : Fondazione Premio Napoli ; MN Metropolitana SpA Codice SBN NAP0544539 ISBN 9788890147883 BNN sez nap VII A 1638/6 pagg 4-13
(2) Cassalà Problemi di Storia neapolitana, in AA.VV Neapolis, atti del XXV Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto, 1986. L’isoletta di Megaride è senza dubbio, afferma Ciaceri, la sirena vista dal geografo Tolomeo, vissuto a metà del I secolo al tempo dell’Imperatore Claudio (Geogr. III 1, 69) e da Plinio il Giovane che nei suoi racconti la chiama Megaris (Plinio, NH, III 82) ) Megalia la chiama Stazio ( Silv. II, 80) Ciaceri, Il golfo di Napoli in Storia della Magna Grecia, 1928 pagina 337
(3) Megaris è conderato dal Carratelli il rpimo insediamento rodio. In Scritti sul mondo antico Napoli 1976, pag. 186 ed in Mario Napoli, Napoli greco-romana, Napoli 1959 Parrino, teatro eroico politico dei governi dei Vicerè di Napoli, vol. I pag. 250. Ed anche: Carletti, Topografia di Napoli, con note manoscritte ed aggiunte da Camillo Minieri Riccio, presso la Biblioteca Napoletana di Storia Patria
(4) Parrino, teatro eroico politico dei governi dei Vicerè di Napoli, vol. I pag. 250. Ed anche: Carletti, Topografia di Napoli, con note manoscritte ed aggiunte da Camillo Minieri Riccio, presso la Biblioteca Napoletana di Storia Patria.
(5) *Campania : storia e topografia della Napoli antica e dei suoi dintorni / Julius Beloch ; a cura di Claudio Ferone e Franco Pugliese Carratelli ; prefazione di Giovanni Pugliese Carratelli. - Napoli : Bibliopolis, 1989. - XVII, 535 p., [13] c. di tav. : ill. ; 24 cm. ((Trad. di Francesco Ferone e Claudio Ferone, riveduta da Clara Bencivenga Trillmich e Franco Pugliese Carratelli. - Ed. italiana da: Zweite vermehrte Ausgabe, Breslau 1890. Codice SBN MIL0156720 ISBN 8870882136 Autore secondario Pugliese Carratelli, Giovanni Ferone, Claudio Pugliese Carratelli, Franco
(6) L'*incantevole sirena : dai miti della Magna Grecia alle leggende di Partenope / Clara Barbara Manacorda. - Napoli : L'isola dei ragazzi, [2003]. - 220 p. : ill. ; 21 cm. Codice SBN NAP0319760
(7) Psiche : culto delle anime e fede nell'immortalità presso i greci / Erwin Rohde ; prefazione di Giovanni Pugliese Carratelli. - Bari : Laterza, 1970. - 2 v. (XXII, 790 p. compless.) ; 18 cm. ((Trad. di Ernesto Codignola e Aldo Oberdofer. Codice SBN LIA0160664 BNI 71-7090. Ed anche: Sul culto delle Sirene a Napoli, *Scritti sul mondo antico : Europa e Asia, espansione coloniale, ideologie e istituzioni politiche e religiose / Giovanni Pugliese Carratelli. - Napoli : Macchiaroli, 1976. - XI, 585 p. ; 21 cm. ((Ed. di 999 esempl. num. Codice SBN RAV0130247 BNI 766810 Collana Biblioteca della Parola del passato
(8) *Topografia della citta di Napoli nell'11. secolo / Bartolommeo Capasso. - Rist. anast. - Sala Bolognese : A. Forni, stampa 1984. - 1 v. : ill. ; 22 cm. ((Rist. anastatica dell'ed.: Napoli, 1895. Codice SBN VEA0081014, a pagina 226, alla nota 4 l’autore cita Acta S. Patritiae ap. Acta Sanctorum, Bollant ai 25 agosto, t. V, pagina 215
(9) *Catalogo di tutti gli edifizi sacri della citta di Napoli e suoi sobborghi : tratto da un manoscritto autografo della chiesa di S. Giorgio ad forum / Stanislao D'Aloe. - Bologna : Forni Editore, [19..]. - P. 111-737 ; 22 cm. ((Estr. da: Archivio Storico delle Provincie Napoletane, 1883. - Paginato anche [191] p. codice SBN NAP0100866
(10) Il *Castello dell'Ovo / Antonio Colombo fu Gaetano Codice SBN NAP0577685 Fa parte di Napoli nobilissima : rivista di topografia ed arte napoletana, Volume 6 (1897), p. 9-12, 141-143; vol. 7(1898), p. 42-46, 178-181, 190-192
(11) Relazione delle guerra di Napoli nel 1647, Arch. Prov. Stor. II, 75
(12) Maresca La difesa marittima della Repubblica Partenopea , Arch. Stor, Prov. Vol. XI pagg 782, 822
(13) E. Scalera, Dal Fiorenti all’Eldorado, Napoli 1971 pagg 31-32