Piazza Ruggiero Bonghi Ponticelli

È una delle piazze del popoloso quartiere di Ponticelli di Napoli1, asimmetrica, informe, perfettamente irriconoscibile rispetto alle planimetrie che la ricordano tutt’intorno alberata; divenne famosa, per esser stata usata come punto tattico e logistico di raccolta della popolazione stabile di Ponticelli durante l’emergenza eruzione del Vesuvio nel giovedì Santo del 19062.
Oggi è solo un punto di convergenza di due assi stradali costruiti ad intersezione semplice, ed appartenenti entrambe alle Vie Napoli ed Ulisse Proto Giurleo.

Ulisse Proto Giurleo, tra l'altro è il medesimo luogo, che nel 1743, portava il nome di piazza della Croce, in riferimento alla presenza sul posto di una cappella, ”sacra alla Santa Croce”, poi fatta abbattere, nome dato poi alla piazza successivamente alla data del 17433.
 
  • La cappella venne fatta abbattere in luogo di costruirci sul posto una fossa biologica per raccogliere in maniera sistemata le acque piovane, all’epoca in cui Ponticelli era ancora gestito come un casale. I lavori vennero gestiti dall’allora sindaco di Ponticelli, Vincenzo Aprea, materialmente condotti a bonifica da Giorgio Coppola. Fu dedicata a Ruggiero Bonghi, relatore personale del disegno di legge noto come ”Le Guarentigie”, fondatore e direttore medesimo della rivista ”Il Nazionale” e la ”Perseveranza”, assieme a Carlo Troja e Saverio Baldacchini fu anche il co-fondatore del quotidiano ”Il Tempo”. Uomo politico allevato all’educazione degli Scolopi napoletani, partecipe, attivo alle sommosse politiche del 1847-1848 per la costituzione ferdinandea di Napoli, fu il politico napoletano che più di tutti promosse la Lega degli Stati Italiani nelle città assediate dai patrioti napoletani di Roma e Torino. Morì a Torre del Greco nel 1895.


Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Le *strade di Ponticelli / Luigi Verolino. - [2. ed.]. - [Napoli] : Il quartiere, c1999 (stampa 2000). - 271 p. : ill. ; 21 cm + 1 c. Codice SBN NAP0264171 BNN SEZ. NAP. VII B 1654 pagg. 33-34
(2) L’episodio venne raccontato con perizia di dettagli nella rivista Salve Regina, n° 5, pagina 12, 1963
(3) A.S.M.N., 6° volume defunti, 16-4-1743