Fuori Porta San Gennaro

E' il primo comparto che da sud apre al Borgo dei Vergini di Napoli1, alimentato dal comparto urbanizzato di Caponapoli alle sue spalle e Sant'Andrea delle Dame.

E' stato ampiamente sfruttato per l'urbanizzazione e la sistemazione di Via Foria agganciata a piazza Cavour2 durante il decennio francese per opera di Stefano Gasse3, straordinariamente allineata agli spigoli di facciata della chiesa di Santa Maria della Misericordia e poco oltre la chiesa di Santa Maria Succurre Miseris.

Tuttavia pur trasformato essenzialmente dalle operazioni di rettifica dell'asse viario, Porta San Gennaro non ha perso il contatto col borgo dei Crociferi e la piccola chiesa di Sant'Aspreno, oltre al varco della Misericordiella; due ingressi secenteschi, sui quali si son ricavati palazzi del Sette e dell'Ottocento e si son pianificati gli accessi alla valle degli ipogei di San Gennaro e San Gaudioso, anche grazie all'apertura nell'Ottocento di Via Mario Pagano.

  • Tra questi due ingressi sulla pianta del Lafrery si presentavano due grossi isolati l'uno di forma semicircolare e l'altro di forma triangolare. Sepolti entrambe da un'alluvione risorgeranno sulla veduta di Alessandro Baratta del 1629 con un nuovo assetto plano-volumetrico composto di un numero di quattro edifici più uno abbastanza grande e di forma trapezoidale da interrompere la continuità con via Foria, poi buttato giù dall'ultima bonifica datata 1766. Tutte le altre trasformazioni che questa zona ha subito sono riportate nella carta Marchese e nella pianta della città di Napoli di Russo. Essa marca il passaggio dalla città antica all'area occupata dalle sepolture della fratria degli Eunostidi4 e con la porta urbana di San Gennaro rappresenta l'unico punto di permeabilità con la città antica alle spalle del bastione dell'ospedale degli Incurabili, ed assieme al Borgo dell'Avvocata, ed appena solo un brano basso di Pontecorvo, aggancia, l'area extramoenia all'Anticaglia e al Decumano superiore.


Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Carmela Fedele Un antico polo religioso tra borgo e suburbio: San Gennaro dei Poveri a Napoli in Borgo dei Vergini. Storia e struttura di un ambito urbano a cura di Alfredo Buccaro, per la Electa Napoli 1991. BNN SEZ. NAP. VII B 1592, a pag, 217]
(2) [ Piazza Cavour a Napoli, tra analisi e progetto, seminario internazionale di progettazione urbana. Organizzato a Napoli nel luglio 2002 dai dottorati di ricerca in Composizione e Progettazione Architettonica dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II, la Facoltà di Architettura della MISR University del Cairo, dato alle stampe col titolo iniziale di Tradizione ed Innovazione nei luoghi del Mediterraneo dell’abitare. Il Caso egiziano ]
(3) [La cultura neoclassica napoletana nel dibattito europeo. La figura e l'opera di Stefano e Luigi Gasse. Facoltà di Architettura dottorato di Ricerca in Storia dell'architettura e della città XXI ciclo Coordinatore Architetto Starace, Tutor Architetto Buccaro, dottorando Architetto Marilena Malangone.edizioni CUEN ISBN 887146629-2]
(4) [La *città e le mura / B. Adorni ... [et al.] ; a cura di Cesare De Seta e Jacques Le Goff. - Roma [etc.] : Laterza, 1989. - 439 p. : ill. ; 25 cm. Codice SBN RAV0063900 ISBN 8842034010 BNI 92-2354]