Parco Azzurro a Barra

È il parco Azzurro di Napoli1, opera del progetto napoletano dell’INA-Casa, situato in via Figurelle, a Barra, alle pendici del Vesuvio.

Più propriamente, si tratta di un’articolazione di corpi di fabbrica stagliati contro il panorama di paesaggi, al loro volta, pieni di architettura disegnata tra i diversi effetti opposti dovuti a materiale architettonico sia orizzontale che verticale2.


Per quanto riguarda gli elementi in verticale, si tratta di tre torri, ad otto piani ciascuna, agganciate al suolo senza un’apparente disposizione del territorio che non sia coinvolta col restante patrimonio disteso in verticale e realizzato solo per tre piani alla volta.
Fu costruito su progetto di Carlo Cocchia, data 1950-1952, su di un’area complessiva di 28.361 mq, 9 edifici in linea e 3 a torre, 210 alloggi, 1027 stanze legali e due campi da gioco.

  • È di poco successivo agli altri interventi realizzati nell’ampia zona nell’entroterra vesuviano comunque circoscritta dai limiti dei quartieri dell'ex Comune di Barra. Essi sono: il quartiere D’Azeglio ed il quartiere Cavour. È costituito da due lotti divisi tra loro proprio dal passaggio di via Figurelle, presentandosi incompleto rispetto al disegno iniziale esitato da Luigi Cosenza, al quale, nell’applicazione urbanistica difetta tantissimo anche in tema di viabilità. Tuttavia, per l’aspetto e la funzionalità residenziale intrinseca al medesimo impianto, tutto quanto il rione resta confinato nel sistema dell’edilizia neorazionalista “con, si legge sul documento consultato, un certo ripensamento critico”. Sembra che il parco Azzurro, almeno architettonicamente, discostandosi molto dagli analoghi progetti di rigida impostazione razionalista, abbia invece arricchito tutta quanta l’area di Barra di peculiarità morfologiche assenti prima dell’edificazione del parco.


Spazio note

(1)Liberamente estratto da: Sergio Stenti, Napoli Moderna. Città e case popolari. 1968-1980. Introduzone di Alberto Ferlenga. Napoli 1993 edizioni Clean BNN 2008 A 855, pagg 66-69 Altri contributi: 80 anni di edilizia a Napoli. Vedasi anche: Il finanziamento dell'edilizia economica e popolare. Leggi il PDF
(2) Domus, numero 270 del 1962