Quartiere Avvocata

Densamente abitato e ad alto degrado ambientale per l’eccessiva urbanizzazione ed occupazione di suolo da sempre destinato altrimenti all’suo degli orti e dei giardini.
Per la qualità formale del tracciato su cui è impostato è ancora fermo secondo lo schema delle sistemazioni aragonesi2, situazione questa, fortemente contribuitiva della testimonianza di valore antico riconosciuto meritevole dell’iscrizione al World Heritage List.
La sua sistemazione urbanistica e la distribuzione dei servizi alla persona lo rendono scarsamente attrattivo, e nonostante tutto, mantiene l’alto pregio dell’artigianato artistico locale, rappresentativo, tra l’altro, del punto di permeabilità alla città greco-romana, analoga funzione svolta da Porta San Gennaro in prospettiva a piazza Cavour e con la quale, e assieme alla quale, segnano il passo all’Anticaglia e al decumano superiore.
Orografia dei luoghi e toponomastica dell'Avvocata.
Infatti, l’Avvocata è un’espansione al di là dell’imbocco di Port'Alba di uno dei sei borghi extramoenia , assieme agli agglomerati urbani di analoga sostanza storica, ed ovvero: il quartiere della Stella, Vergini, Sanità, San Carlo all’Arena, Sant’Antonio Abate, Borgo Loreto, ed infine Chiaia come primo ed ultimo borgo della cinta bastionata.
- È compreso tra due speroni tufacei, quello del monastero di San Potito e quello di Pontecorvo che inizia subito dopo Via Brombeis. E' aperto lato mare subito sotto il pianoro della Castigliola ai confini del territorio del Limpiano, nell’area estrema a sud della sezione Montecalvario. Protetto, più che nascosto dalla cortina edilizia di San Domenico Soriano, la Casa Bagnara, Santa Maria del Caravaggio, e tutta quanta la teoria degli edifici in serie su via Pessina che termina in espressa forma di estuario su piazza Dante Alighieri. La crescita urbana di questo comparto ruota tutt’attorno alla chiesa di Sant’Antonio a Tarsia, il collegio curiale dei Liguoristi, la chiesa di Sant’Eufebio alla Salute, Santa Maria dell’Avvocata che ha dato nome al borgo, fondata dal carmelitano Mollo3 ed infine la Salita di Pontecorvo4 sistemata da Domenico Fontana5 e la chiesa di San Giuseppe. Occupa lo spazio sottostante del Cavone all’Arenella, un collegamento rimasto antico e praticato in luogo di non percorrere le discese dell’Infrascata, oggi Salvator Rosa, e della Salute, tra la collina del Vomero ed il Largo del Mercatello; il tracciato che interessava lo scorrimento delle acque pluviali, corrisponde all’attuale sistemazione urbanistica di Via Cisterna dell’Olio, Calata Trinità Maggiore , ed accosto al palazzo Gravina a via Monteoliveto confluisce, più o meno oggi come allora, al Cavone dei Ventaglieri, per finire poi nell’insenatura portuale esistente tra piazza del Municipio e piazza Borsa.
Spazio note
(1)Liberamente estratto da: [1]: Centro antico / Italo Ferraro. - Napoli : Clean, 2002. - LXX, 599 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8884970822 Fa parte di Napoli : atlante della città storica , 1 AutoreFerraro, Italo Soggettario Firenze NAPOLI - Centro antico - Architettura Napoli - Centro storico - Sistemazione urbanistica Luogo pubblicazione Napoli Editori Clean Anno pubblicazione. Cfr: Napoli il centro storico. Il cuore dellal terza metropoli italiana del centro del Mediterraneo, Emma Buondonno e Antonio Diana, Università degli Studi di Napoli Federico II- Facoltà di Architettura, Corso di Laurea in Arredamento Interno, Architettonico e Design, dipartimento di progettazione urbana e di Urbanistica Italia in collaborazione con: Universidad Nacional de Cordoba Facultad de Arquitectura, Urbanismo y Diseno Argentina e con Istituto Italiano de Cultura Agregaduria cultural del Consulado General de Italia en Cordoba Argentina; Napoli, febbraio 2009 ISBN 88-902539-3-2. BNN distribuzione 2009 D 55(2) [Alfonso II d'Aragona, re di Napoli dal 1494, all'epoca in cui fu Duca di Calabria avviò le costruzioni di siti di interesse tattico politico nella zona di Poggioreale, la Duchesca e l'Avvocata edificando tra il 1485 ed il 1490 l'edificio oggi conosciuto come la ”Conigliera”; in *˜La œresidenza aragonese della Conigliera in Napoli / Giuseppe Fiengo, Luigi Guerriero Fa parte di Napoli nobilissima : rivista di arti figurative, archeologia e urbanistica , 6 s., v. 1., fasc. 3-6 (mag.-dic. 2010), p. 81-102 Autore Fiengo, Giuseppe <1937- > Guerriero, Luigi <1964- > Soggettario Firenze Napoli - Palazzo della Conigliera. Tuttavia Cesare De Seta lo vede dalla parte opposta al borgo nei pressi della egregia chiesa del Gesù Nuovo di Napoli. In *˜Il œpiu antico dipinto figurativo della citta di Napoli / Wilhelm Rolfs. - Napoli : L. Pierro e f., 1909. - 12 p., ?1? c. di tav. ripieg. : ill. ; 25 cm. (( Estr. da: Arch. stor. nap., 33., fasc. 4. . Autore Rolfs, Wilhelm Soggettario Firenze Napoli - Vedute - Sec. 15. Pitture su tavola -Tavola Strozzi Luogo pubblicazione Napoli Editori L. Pierro e f Anno pubblicazione 1909. Lo stesso edificio Roberto Pane, parafrasando il Celano dice che non esiste più, andato distrutto. In Roberto Pane tra storia e restauro : architettura città paesaggio : Convegno nazionale di studi : Napoli, 27-28 ottobre 2008 : Centro congressi, via Partenope 36, Aula Magna : abstract delle relazioni. - Napoli : Arte tipografica, stampa 2008. - 79 p. ; 23 cm. ((In testa al front.: Università degli studi di Napoli Federico II, Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio, Dipartimento di storia dell'architettura e restauro. Autore secondario Università degli studi
(3) [Questo fino all'anno del Signore 1014 sulle concessioni del duca Sergio. In *˜L'œantico borgo del Limpiano : fuori le mura di Napoli : autenticità ed ipotesi storiche / Bruno De Vito. - Napoli : U.N.A, stampa 1999. - 74 p., [2] c. di tav. ; 21 cm. Collana Arte e cultura Autore De Vito, Bruno Soggettario Firenze NAPOLI - Rioni e Quartieri - Limpiano Luogo pubblicazione Napoli Editori U.N.A Anno pubblicazione 1999]
(4) [Discorso dell'avvocato Domenico Capitelli pronunziato all'udienza della 4. Camera del Tribunale civile di Napoli nel dì 12 e nella tornata del dì ... di settembre 1838 in difesa della casa di Luperano contro le sorelle Carmela ed Angela Muscettola sedicenti figliuole legittime del sig. principe di Luperano . - In Napoli : dalla tipografia di Porcelli, 1839. - 78 p. ; 24 cm. Autore Capitelli, Domenico Luogo pubblicazione In Napoli Editori dalla tipografia di Porcelli pubblicazione 1835
(5) Ad est di questo vicolo esistevano le proprietà contrassegnate con le lettere D ed E negli allegati alla Carta del Tango appartenuti alle potenti famiglie De Masenzio eredi degli Alterisio, come tra l'altro confermato nella Carta Carafa del 1775, laddove senza titolo sulla mappa ma senza alcun dubbio dovette esistere la Cappella di San Luca dell'Arte dei Vetrari. In luogo dei due isolati che abbracciano ad est e ad ovest il detto vico Luperano, venne edificato massiccio un solo isolato dagli autori dell'edificio ad angolo dell'antica curvatura oggi occupata altrettanto da un edificio quadrangolare quasi sicuramente della stessa mano dell'ingegner Giovanni De Novellis e l'architetto Nicola Breglia. Il concorso municipale finito senza vincitori bandito nel 1861 di realizzare la rettifica della strada che dalle Fosse del Grano conducesse dritta al Gesù Nuovo, effettivamente mai realizzata, mostra comunque edificazioni già sorte sul lato occidentale di via Pessina come è possibile evincerlo dall'Officio Topografico dello stesso anno. Nell'entroterra del borgo all'Avvocata di Napoli resta di fondamentale emancipare queste aree edificate nel rispetto della natura e del lavoro dell'uomo, dalla semplificazione oleografica entro cui esse sono, da sempre fissate senza recensioni sulla evoluzione di scelte e di fatiche umane attribuendogli il paesaggio giusto a cui appartiene attraverso la sua conoscenza che è e resta frutto della ricerca.
(6) In luogo dei due isolati che abbracciano ad est e ad ovest il detto vico Luperano, venne edificato massiccio un solo isolato dagli autori dell'edificio ad angolo dell'antica curvatura oggi occupata altrettanto da un edificio quadrangolare quasi sicuramente della stessa mano dell'ingegner Giovanni De Novellis e l'architetto Nicola Breglia. Il concorso municipale finito senza vincitori bandito nel 1861 di realizzare la rettifica della strada che dalle Fosse del Grano conducesse dritta al Gesù Nuovo, effettivamente mai realizzata, mostra comunque edificazioni già sorte sul lato occidentale di via Pessina come è possibile evincerlo dall'Officio Topografico dello stesso anno.
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