Casale di Miano e Mianella
Il casale di Miano oggi non esiste più. Sulla sua area sorgono manufatti propri dell'epoca post industriale novecentesca, il cui epilogo storico sono i diciannove edifici che compongono tra Via Miano e Via Lazio il parco residenziale ICE-SNEI.A stabilire il confine fisico sul territorio tra il demanio di Miano e quello di Mianella ci è rimasta l'antica Chiesa della Madonna dell'Arco nell'omonima piazza dominata dalla possente mole dell'ex-stabilimento Peroni.
Questa è poi servita sul fianco destro dall'ideale prosecuzione di Via Lazio, cioè, via Regina Margherita fino allo storico incrocio di quest'ultima con via Cupa della Cesarea.
Di quest'area tuttavia, grazie alla presenza dell'ingombro ex-birreria Peroni, esistono agli atti ricerche commissionate agli studenti di architettura e di urbanistica per il recupero del complesso dal 2002 calato nella lunga fase di dismissione.
I dottorandi impegnati nel rilievo hanno profilato la mappatura dei luoghi con cartografia a partire dagli inizi del XIX secolo e più precisamente dalla Carta del Real Opificio Topografico redatta tra il 1817 ed il 1862, illustrando ampiamente l'orografia del casale che in parte ha subito trasformazioni dagli insediamenti antropici ed in parte ha mantenuto l'asprezza delle origini solo grazie all'intervento del 1992, allorquando, si diede avvio, com'è noto, allo smantellamento delle installazioni abusive che occupavano dal periodo nazista il fronte del parco della Reggia, l'emiciclo di Porta di Mezzo e molta buona parte dell'area antistante Porta Bellaria ed infine parte dell'intricato bosco di Capodimonte nel luogo detto, Cavone di Miano.
Le tracce del casale scomparso.
Quindi si è proceduto ad ovviare quanto i vecchi della zona già sapevano, e cioè che questo è il luogo anticamente detto Merolla.
- Una sorta di enorme radura a mezzo colle tra il casale di Secondigliano, quello di Piscinola e l'area della collina di Capodimonte, ancora oggi perimetrata da un sistema di strade secondario ma che mantiene antiche e nuove connessioni territoriali con l'unica direttrice di penetrazione interna tra la grande periferia dell'area settentrionale di Napoli ed il suo centro storico. Da questo lato della città la direttrice di penetrazione è ben presentata da Via Miano, che appare, già sulla mappa dell'I.G.M., del 1907 raddoppiata nel punto esatto in cui sorgeranno i manufatti dell'Industria Costruzioni Edili, Società Nuova Edifici Incoronata con apertura sia sul fronte della strada principale che su Via Lazio. Sia sulla mappa I.G.M., del 1907 che su quella del 1936 è presente un sentiero interpoderale lasciato lì dov'è e com'è anche nell'atto fondativo del complesso industriale della Peroni, anzi, dal suo ideatore addirittura fu scelto proprio come utile preesistenza per determinare il primo limite meridionale della sua cittadella, che purtroppo, però, tra ampliamenti e tracimazioni, lo supererà fino ad inglobarlo definitivamente nel 1969. Nella mappa I.G.M., del 1952 si osserva lo stabilimento ex-birreria Peroni occupare solo parzialmente l'area rurale che finirà per occupare completamente solo fino al 1990. e con ciò va ricordato che la scomparsa, dunque, del casale di Miano e dell'area della Mianella, va attribuita ampiamente alla costruzione dello stabilimento ex-birreria Peroni, che per quell'epoca, rappresentò certo un polo di attrazione di cui non trascurabili furono le sue enormi potenzialità espresse soprattutto nella capacità di lavoro offfeto, non più artigiale, quanto invece assolutamente industriale, omnibus meccanicizzato. La planimetria del complesso industriale ex birreria Peroni ha insediato l'area di appartenenza all'antico casale di Miano e Mianella, occupandone non solo il nucleo antico, ma addirittura mantenendone l'orientamento delle origini secondo la direttrice sud-ovest nord-est, solcando le ripide pendici del cavone di Miano, laddove esistevano in perfetta sintonia territoriale i due casali, Miano ad occidente, e Mianella ad oriente, mentre a settentrione oggi come allora, il complesso confina con quello che sulle mappe risponde al nome di Piano della Madonna dell'Arco, corrispondente più o meno all'attuale piazza che porta lo stesso nome e su cui affaccia la chiesa omonima, evidentemente unico fonte per la toponomastica. Da quest'altro lato, cioè alle spalle, fianco a sinistra della chiesa prima delle fondazioni ICE-SNEI insiste ancora la zona settentrionale del casale un antico impianto rurale a corte affiancato da una recinzione che stringe a sé l'area di un cimitero, divenuto col tempo sempre più grande, sempre più regolare, ad impianto rettangolare al servizio della residenza tra l'altro cresciuta di misura e noto in zona col termione di Cimitero dei Francesi.
La nuova infrastrutturazione sui casali di Miano e Mianella.
Ancora una volta è stata l'ex-birreria Peroni col suo insediamento ad alterare i rapporti dimensionali preesistenti degli antichi casali.
- Essa anche se tutt'oggi versa ancora in stato di dismissione ha monopolizzato i cambiamenti urbanistici del settore a nord della periferia est di Napoli, prima dell'avvento di edilizia popolare che altrimenti ne avvierà definitivamente e per sempre il lento assorbimento dimensionale. In rapporto a tutte le preesistenze della zona, l'ex-birreria Peroni si è proposta come una sorta di micro città capace di riammagliare le diverse parti urbane che un tempo componevano il tessuto agreste di Miano e Mianella, con l'accezione che l'ex-birreria non è stata la sola a rappresentare il salto di scala urbano. Nella realtà mutata di Miano a designare i cambiamenti furono già i casermoni che ancor oggi affacciano su Via Miano all'altezza dell'area occupata dall'edilizia residenziale della zona popolarmente nota come Rione Don Guanella. È stato un poco come il gioco delle parti; lo stabilimento ha iniziato la totale trasformazione del perimetro antico dei due casali, ma la crescita urbana della nuova Miano ha ridimensionato il rapporto di spazio occupato dalla medesima struttura in relazione al suo sito territoriale di appartenenza. È infatti vero che il recinto urbano dell'ex-stabilimento Peroni è stato inglobato nel carattere residenziale assunto dalla nuova Miano, soltanto in parte con un profilo fedele alle origini del suo casale.
Spazio note
(1) Testo a stampa (moderno) Monografia Descrizione Vol. 1: Le *pendici orientali della collina di Capodimonte / [Leonardo Recchia] / [Renato Ruotolo] . Il cavone di Miano e il suo centro storico Napoli : CLEAN, 2010 235 p. : ill. ; 18 cm Note Descrizione basata sulla copertina Titolo sul dorso.: Itinerari 1.-2. Codice SBN UFI0557177 Primo Autore Recchia, Leonardo <1967-> Coautore Ruotolo, Renato Luogo pubblicazione Napoli Editori CLEAN Anno pubblicazione 2010 Fa parte di Parco metropolitano delle colline di Napoli : guida agli aspetti naturalistici, storici e artistici , 1 Contiene anche Il cavone di Miano e il suo centro storico Altri titoli Itinerari 1.-2.Categorie delle Guide
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