Appartamento privato della regina Amalia

E' la venticinquesima stanza musealizzata dell'appartamento storico di Palazzo Reale a Piazza del Plebiscito a Napoli, la sala dove si conserva parte dell'arredamento di palazzo Pignatelli di Monteleone a piazza del Gesù Nuovo1.
L'arredo fu un dono a palazzo Reale della marchese Olga Guerrero de Balde e di suo filgio, Nicola Jannuzzi Guerrero. Subito dopo si accede al passetto della regina, ovvero, la ventiseiesima stanza, mentre la ventiquattresima è rappresentata dalla sala don Chiosciotte.


Si caratterizza per gli stucchi bianco oro a rete e che dominano il soffitto in un complesso devorativo che è della metà del XVIII secolo. Mentre la retrostanza, un tempo anch'essa parte di questo ambiente, è oggi da esso separata ed allestita con dipinti di paesaggi ed altre scene di pittori che vissero a Napoli durante tutto l'Ottocento.
Di questi, si segnala Franz Vervloet e la sua Piazza San Marco realizzata nel 1837, uno scorcio di paesaggio fiammingo sicuramente, ma con una veduta neoclassica molto profonda.


Di Salvatore Fergola, un fervente paesaggista di corte abbiamo Tre Marine. 

Stile romantico ed altrettanto soggetto romantico secondo i codici artistici propri degli anni Quaranta dell'Ottocento.

  • Ed anche diverse opere del gaetano, Pasquale Mattei, uno dei primi fotografi del Regno che, appunto, con la fotografia completò il processo pittorico di testimonianza della vita di molte regioni del Regno, delle loro tradizioni, il folklore e la loro stessa storia. Due tele pendant di Franz Catel, Tasso al convento Sant'Onofrio e la Morte del Tasso, riprendono le sorti operose circa l'iconograifa cavalleresca di molti personaggi ed autori di quest'ambito. Sulle consoles troviamo, molto rimaneggiati ovviamente anche questi in bianco ed oro, gli sgabelli a piede caprino dell'artigianato inglese, XVIII secolo, ivi collocati per rendere però testimonianza dell'uso che se ne è fatto di questi complementi d'arredo durante il regno di Gioacchino Murat a Napoli. Come poc'anzi ricordato in questa sala si conserva parte dell'arredamento di palazzo Monteleone di piazza del Gesù Nuovo di Napoli di cui la scrivania à cylindre e la libreria neogotica realizzata in Francia, secondo decennio del XIX secolo, appartenuta a Renè Ilarie Degas, nonno del più celebre Edgar Degas. Suggestivo quanto amabile al lato della scrivania è appoggiato un ritratto della nonna di Edgar, Therèse Aurore Degas, opera quasi certamente di Joseph Franque.

Il Passetto della Regina.

È in effetti la ventiseiesima stanza musealizzata dell'appartamento storico di Palazzo Reale a Napoli, già allestita come retrostanza nell'Ottocento.

  • È la sala che offre la splendida visione in affresco dell'Allegoria dell'Unione Matrimoniale di Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia del 1738, affresco con soggetto di questo genere scoperto nella controsoffittatura di palazzo ed attribuito al genio di Domenico Antonio Vaccaro, autore di un numero enorme di opere d'arte che spaziano tra quadri, statue, affreschi ed ancora chiese e conventi dentro e fuori dall'allora Regno di Napoli. L'affresco, il documento che lo descrive, parla di un elegante tratto nuomanieristico di rappresentare, non senza raffinatezze delo gusto napoletano e rococò, la donazione del cuore tra gli sposi incatenati da maglie d'oro. Altro materiale da esposizione nei dipinti dell'atellano, Tommaso De Vivo ed il suo Inferno dantesco e la Casa del Tasso a Sorrento del pugliese Beniamino De Francesco.



Spazio note

(1) Appartamento privato della regina Amalia. Guida alle Sale dell'appartamento storico di Palazzo Reale a cura del Servizio Educativo della Sopraintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli e Provincia.