Sala delle Nature Morte

E' la sala delle Nature Morte1, la diciannovesima stanza musealizzata dell'appartamento storico di Palazzo Reale a Piazza del Plebiscito a NapoliOltre questa sala si passa al Vestibolo Neoclassico.

L'allestimento al suo interno è dedicato prettamente alle Nature Morte, ed ovvero la serie dei dipinti che hanno in comune tra loro lo stile di pittura legato ai movimenti fiamminghi nell'Europa del Seicento provenienti però dal Quattrocento catalano e diffusissimo a Napoli a partire da quella grande fioritura che fu la manierizzazione dei temi naturalistici.


Le tele in esposizione permanente seguono l'andamento del XVIII e XIX secolo con una forte componente iconografica però della natura morta secentesca; e quindi segnaliamo sulla parete di sinistra, una natura morta con pappagallo e coniglio di Giovan Paolo Castelli, altrimenti detto lo Spadino.

Questo artista, per anni confusamente creduto napoletano di nascita, si distinse in questo genere pittorico per essersi accanito sui frutti più che i fiori ed una quantità enorme di volatili, forse, qualche studio accenna, per una personale ossessione propria dello Spadino sul variopinto mondo colorato che caratterizza le penne di questi animali, gli stessi colori dunque, usati dall'artista per rendere di significato e di vita i suoi quadri.


Abbiamo anche opere di Gaetano Cusati, Baldassarre De Caro e Monsù Dubuisson.

Due dipinti di Natura Morta con Fiori e Frutti di Gaetano Cusati.

  • Diversamente, di Baldassarre De Caro è una Natura Morta col gallo; di questo artista si sottolinea una Natura Morta con Pernici e Fagiani in esposizione permanente al primo piano nobile di palazzo della Prefettura. Ed ancora presso questa sala: Monsù Dubuisson due nature morte per due quadri pendant con Vaso di Fiori; un autore ignoto del Seicento per una Natura morta con alzata di dolci, e, sembrerebbe della stessa mano anche un altro dipinto sulla parete di destra per una Natura morta con Fiori e Frutta e Vaso di Peltro. Gaetano Cusati, una Natura morta con allegoria di flora e di putti, di Giacomo Nani è invece il dipinto di una natura morta con pesci crostacei e conchiglie all'interno di un paesaggio; dello stesso autore sembrerebbe anche l'altro dipinto che reca un tavolo imbandito con torta rustica, piatto di maccheroni con grattuggia e pezzo di formaggio; infine dello Scartellato è la Natura morta con cacciagione, bistecche e piatto con dentro torli d'uovo. Sulle consoles di inizio XIX secolo, di stile Impero due Vasi di porcellana di Sèvres, stile neorococò e tavolinetto che fa pendant.

Vestibolo Neoclassico.

È la ventesima stanza musealizzata dell'appartamento storico di palazzo Reale in piazza del Plebiscito a Napoli.


  • Si tratta di un vestibolo stile neoclassico con forma ad esedra comunicante direttamente con la scala detta dei forastieri. L'allestimento nello spazio è stato realizzato come una piccola gipsoteca di palazzo, con quattro calchi in gesso che ritraggono sculture di personaggi presentati con busti di marmo, copie di oggetti più antichi proveniente forse dal XVIII secolo, ad esempio, l'Achille con il cimiero, scolpito è quasi sicuro da autore vicino a Thorvaldsen e Pietro Tenerani. Una sistemazione che non ha autografo, ma probabilmente attribuibile alla mano di Gaetano Genovese, 1840. Sulle pareti son state lasciate alle visite alcune incisioni che riprendono fedelmente ma con tutt'altro stile i vasi greci della collezione dell'ambasciatore inglese di stanza a Napoli, sir William Hamilton. Sul lato opposto vi sono invece tre tempere che riproducono i disegni murali di città vesuviane sepolte dalle eruzioni vulcaniche, murali, questi, a loro volta, usati poi come disegni preparatori per i volumi della Stamperia Reale di Napoli sulle Antichità di Ercolano, stampati e quindi pubblicati solo tra il 1752 ed il 1792. Quindi al centro della sala un tavolino in bronzo patinato e dorato con piano di marmi commessi è stato lì piazzato per una migliore visione del pezzo che richiama in tutto e per tutto la forma di oggetti venuti alla luce durante gli scavi di Pompei. Nel piccolo vanetto all'interno, vi è un arredamento di stile Biedermeyer, un orologio di capacità astronomica incassato in un tempietto, e sempre a muro, un altro orologio di manifattura francese, età di napoleonica e smalti di Coteau.


Spazio note

(1) Sala delle Nature Morte. Guida alle Sale dell'appartamento storico di Palazzo Reale a cura del Servizio Educativo della Sopraintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli e Provincia.