Palazzo degli Uffici della Provincia di Napoli

È il palazzo degli Uffici della Provincia della città di Napoli1, nell’area del rione San Giuseppe-Carità.

Fu realizzato su concorso indetto con delibera del 15 novembre del 1928, dall’Amministrazione Provinciale presieduta all’epoca dal duca Giovanni Niutta, disposta per un’area complessiva di 6.000 mq, all’interno della quale, sarebbero stati ospitati anche gli uffici della Regia Questura, la Commissione Provinciale delle Imposte Dirette, il Provveditorato agli Studi ed il Consorzio Antitubercolare.


Tuttavia, l’andamento dei lavori andò in maniera diversa e molti degli uffici messi a progetto trovarono spazio in altri immobili che oggi formano la zona tutt’intorno: il palazzo degli Uffici Finanziari, il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi, il palazzo della Questura ed infine l’Ex Casa del Mutilato.
L’apertura del bando di gara e la data di consegna fissata per il 31 gennaio del 1929, solo due mesi dopo, pose in serie difficoltà gli architetti e gli ingegneri del tempo, di progettare la forma dell’immobile nel rispetto della complessità del tema.


L'architettura agli albori della semplificazione linguistica.

Al concorso non seguirà mai un vincitore e la Commissione sul bando assegnerà l’incarico a Ferdinando Chiaromonte ed al giovanissimo Marcello Canino.

  • Quindi agli inizi degli anni Trenta del Novecento si comincieranno i lavori ultimati solo due anni più tardi. La struttura sorge nello spazio condiviso dalla curva parabolica dell’accosto palazzo delle Poste, ed entrambe restano inglobate nell’edilizia di stile fascista compositiva del cuore del Rione della Carità. Una massiccia cornice sul fronte principale del palazzo ne riunifica il perimetro alquanto irregolare, raggruppando in una sola configurazione il gioco multiplo delle tre facciate del palazzo, rispettivamente una su Via Armando Diaz, l’altra a destra su via Cesare Battisti ed infine il fronte conclusivo su piazza Giacomo Matteotti, esitato con un’esedra centrale, ripetendosi ulteriormente anche sulla superficie concava. Si tratta di una struttura, si legge dal testo, ”agli albori della semplificazione linguistica”, riprendendo le forme del vicino palazzo delle Poste, infatti, il suo autore, lo ripropone con ”colonne binate inserite all’interno dello spessore murario” alternandosi con un doppio ordine di nicchie ad arco.


Spazio note

(1) Contributi: Il palazzo della Provincia, “Bollettino del Comune di Napoli” numero 11 novembre 1998. Vedasi anche: Palazzo Troise al Grattacielo da pagina 33 a pagina 39 di *Mussolini e le opere napoletane del Ventennio / Giuseppe Basadonna. - Napoli : A. Berisio, ?1980?. - 126 p. ; 21 cm . Codice SBN SBL0631596 BNI 821840. Ed ancora: Un'atmosfera compromessa, medesimo testo da pagina 41 a pagina 44, vedasi anche: Il *rione Carità / Paola Cislaghi. - [Napoli] : Electa Napoli, [1998]. - 117 p. : ill. ; 24 cm. Codice SBN VEA0090489 ISBN 884358720X BNN sez. nap. VII B 1593 a pagina 62 2.9