Palazzo di Ludovico di Bux a via Nilo Napoli

E’ uno dei palazzi del centro antico di Napoli1 dichiarato patrimonio dell'UNESCO già dal 1985.

Un tempo l'immobile fu dei Mastrilli duchi di Marigliano che ne stabilirono l’ingresso principale al numero civico 53 di vico Fico al Purgatorio, strada che scende da Arco verso Santa Maria dei Pignatelli, in zona Nilo, e solo di seguito, poi, rilevato da Della Monica come di interesse esclusivo nel Seicento di Giulio Mastrilli dei Marchesi del Gallo. 

Sembra che il palazzo sia stato ricavato, come lo segnala il D’Aloe dall’antica chiesa di San Galione a via Nilo.

  • Via Nilo è una delle strade afferenti il tracciato storico di Spaccanapoli, agganciato al palazzo del Panormita nel punto esatto in cui questa è detta Largo Corpo di Napoli, prima e dopo via di San Biagio dei Librai. La medesima cappella sacra a San Galione, venne profanata nel 1639 proprio dagli stessi Mastrilli che ne vollero allargare alla maniera di come accadde per i Tocco di Montemiletto a via Atri dedicata a San Giorgitiello, trasformando la cappella medesima in androne per ricavarsi agevole ingresso sulla via Nilo molto più importante via di comunicazione rispetto al vico del Fico. Il Palazzo di Ludovico di Bux come già fatto notare da Roberto Pane nel 1967 con portale di forma ridotta di uno più alto che includeva una finestrella del ‘300 napoletano di cui ora si vede l’imbotte, ha l‘androne coperto da una doppia volta a crociera, archi ogivali e costole sporgenti che scaricano a fascio, su sei capitelli pensili, nei muri laterali. Tutte le parti congrue con l’impianto del Trecento purtroppo non hanno riscontro nella parte retrostante dell’edificio che affaccia su vico Fico che è invece di manifattura quattrocentesca per un arco ribassato durazzesco sul lato opposto del cortile e del vestibolo, murato e destinato ad abitazione privata.


Spazio note

(1) Estratto da: *[1]: Centro antico / Italo Ferraro. - Napoli : Clean, 2002. - LXX, 599 p. : ill. ; 31 cm. ISBN 8884970822 Comprende Napoli : atlante della città storica