Grotta dell'Arsenale a Capri

E' la Grotta dell'Arsenale1, uno dei due grandiosi e lussuosi Ninfei imperiali, creato apposta per brevi navigazioni da diporto sull'Isola di Capri2, e pochissime escursioni da o per Napoli.

La Grotta dell'Arsenale, con vista sul mare limitata solo a Ponente dalla rupe a picco che chiude da questo lato la breve insenatura della Marina piccola, è seconda per ascosa bellezza archeologica solo alla Grotta di Matrimania.

Grandioso complesso termale, del tipo marittimo rupestre, con avanzi di un ricco pavimento fatto essenzialmente di fasce di rosso antico, in un tempo assai remoto dovette esser stato incastonato tra quadretti di grigio e di bianco, tutti insieme raccolti onde dar vita a rappresentazioni musive culminanti nell'unico, pregevolissimo frammento di una patera in vetro azzurro opaco, con pesci squisitamente rilevati in smalto bianco, assai simile al vaso di Portland e ad un vaso non meno prezioso ritrovato negli scavi di Pompei del 18373.
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Descrizione breve della grotta dell'Arsenale di Capri.

Essa è raggiungibile da un sentiero sottocosta o via mare in uso alle abitudini più antiche. I marosi ingrossati dal Libeccio e dallo Scirocco per secoli hanno agito in forza sulle costruzioni umane, riaprendo ogni volta vecchi canaloni di imbocco all'antro della Grotta stessa, con ciglio naturalmente rialzato, aperto in direzione di sud-ovest con una grandiosa bocca larga 19 metri.

  • La forza dell'infuriare delle onde del mare hanno distrutto tra scoglio e scoglio le opere di difesa e di approdo. La Grotta dell'Arsenale, regolarizzata già in antichità sul fondo da un podio di 0,45 metri di lunghezza per 0,40 di larghezza, in tufo bigio di Sorrento, ricoperto di un rozzo intonaco, a contorno di un sedile tipo esedra, interrotto a destra da un ingresso laterale, che introduce in una cavità di roccia e a sinistra da un basso nicchione colmo di opera laterizia, è in più immediata prossimità del mare, con piano di calpestio a 5 metri dal suo livello, ed una linea di costa appruata sull'acqua con canaloni e speroni di roccia utilizzati per l'attracco di piccole imbarcazioni; per questo tipo di operazioni ancor'oggi è visibile la produzione di una rampa in cemento suggerito dall'idea di uno scalo o di un molo, forse più probabile un ormeggio in ottime condizioni per lo sbarco.

Il medesimo approdo al Ninfeo è posto tra la Marina piccola ed il porticciolo di Tragara al di sotto delle rupi della Grotta di Fra Felice e della più ardua ed inaccessibile parete rocciosa dell'altura di Castiglione incavata anche questa al sommo della cavità di un antro.

La Grotta dell'Arsenale è sovrastata dalle cosiddette terrazze o ”Giardini di Augusto” una delle dodici ville imperiali dell'Isola di Capri ove è fatto cenno da un passo del Tacito4, con la volta dell'antro non molto alta, completamente denudata dai cacciatori di anticaglie, dalla quale ancora appaiono più che evidenti sei incassature quadrangolari con tracce vive di vecchio intonaco, lacunare dell'antica decorazione a stucco del Ninfeo che comunque, va aggiunto, si amplia in un gran vano quasi del tutto circolare misurante 37 metri nella linea della sua massima profondità e 22 metri lungo il suo asse trasversale.
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Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Grotte ninfei imperiali nell'isola di Capri/ Amedeo Maiuri Fa parte di Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione : notizie dei musei, delle gallerie e dei monumenti d'Italia , Anno 25, ser. 3, n. 4 (ott. 1931), p. 149-160 AutoreMaiuri, Amedeo Soggettario Firenze Capri - Grotta dell'arsenale Capri - Grotta di Matromania.
(2) [Così detta “Grotta dell'Arsenale”, per esservi stato supposto un cantiere aperto alle costruzioni navali, anche se l'ipotesi è di per se stessa assurda principalmente per l'impossibilità di alberare i legni di un cantiere navale in un grotta comunque posizionata scomoda rispetto alle condizioni per un varo, oltre allo specchio d'acqua antistante per niente protetto da alcun vento e insidioso per l'affiorar di scogli per ogni dove. In *Aspetti pittoreschi di Capri / [Edwin Cerio]. - [S.l. : s.n.]. - [4 p.], [18] c. di tav. ; 25 cm. ((Estratto da: Emporium : rivista mensile illustrata... Supplementi Autore Cerio, Edwin Soggettario Firenze Capri – Iconografia. Per una più attenta bibliografia: Furcheim Bibliographie d. Insel Capri u. d. Sur. Halbinsel, sowie von Amalfi, Salerno, u. Paestum Napoli, 1899; vedasi anche Weichardt, Das Schloss des Tiberius u. andere Roemerbauten, Leipzig]
(3) [*Rapporto sullo stato attuale dei ruderi Augusto-Tiberiani nella isola di Capri / per Giuseppe Feola ; manoscritto inedito del 1830 pubblicato ed annotato dal nipote Ignazio Cerio. - Napoli : F. Furcheim, 1894. - X, 51 p. ; 25 cm . Si veda pure: *Villa Jovis : l'edificio residenziale / Clemens Krause. - Napoli : Electa Napoli, [2005]. - 319 p. : ill. ; 28 cm. ((In testa al front.: Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Napoli e Caserta ISBN 8851001499 Autore Krause, Clemens Soggettario Firenze Archeologia romana - Villa Jovis - Capri Capri - Villa Jovis Luogo pubblicazione Napoli Editori Electa Napoli Anno pubblicazione 2005]
(4) [Ann. IV, 67]