Cappella di San Nicola alla Sanità Napoli

La cappella di San Nicola nella chiesa del Monacone alla Sanità di Napoli1, si apre con la balaustra in marmi policromi traforati, che nelle forme riproduce lo stile delle corolle aperte a calice slabbrato ed accartocciato.

Due bellissime coppie di testine d’angeli ornano i capialtare; l’altare riprende la sostanza della balaustra, con la sola eccezione che sulle sue superfici prevalgono cartocci, ridondanze e rigonfiamenti.


Sulla custodia dell’altare, protetto da una teca d’argento e ottone sta un mezzobusto di Ecce Homo in legno policromo, un tempo lasciata all’uso di obolo per le offerte negli anfratti delle catacombe di San Gaudioso.

Sull’altare un dipinto di Luca Giordano ritrae San Nicola di Bari che appare al beato Ceslao di Cracovia e a San Ludovico Bertrando. Il vescovo San Nicola indossa la casula damascata, impreziosita del sacro pallio episcopale.



Il braccio destro è alzato come per benedire, tipica posa suggerita per il personaggio storico tanto caro al Giordano che ne ha ritratto una simile per la chiesa di Santa Brigida di Svezia.

  • Nel quadro della Sanità, San Nicola ha il braccio sinistro semi piegato, e con la mano regge il Libro con le famose tre palline d’oro. Il movimento dipinto è goduto dal basso dai due santi domenicani, fermi in estasi. Al di là delle figure appena descritte, sono state abbozzate figure di altri personaggi presenti alla scena, appena appena descritti, che è l’atteggiamento del Giordano nel dipingere nel più breve tempo possibile. Ai lati dell’opera altre tele di pessimo valore ritraggono Sant’Apollonia a destra e San Lazzaro a sinistra. Nell’ovale di destra in alto: l’Addolorata a sinistra l’ovale è vuoto.

Il Pulpito della chiesa della Sanità.


Il Pulpito è un pregevolissimo lavoro in marmi commessi, opera eccelsa di Dionisio Lazzari.

  • Fu realizzata nel 1678, negli anni in cui il maestro riprese le forme lasciate dal padre per la facciata del Palazzo Firrao a Via Costantinopoli ed il cantiere aperto presso la cappella dell’Assunta ai Girolamini di via Duomo. Sta impianto su due bassi pilastrini, sui quali a loro volta poggiano altre due colonne a volute lavorate con ornamenti vegetali; le due anzidette colonne son poste di traverso e terminano in due teste corrucciate reggenti due rocchi di colonna, con abaco sul quale, poggia il pulpito vero e proprio, dalle fiancate ”dinamicizzate” in linee curve, rivestito di vari intarsi colorati. Tutto il baldacchino riproduce nel taglio del legno le trine, i pizzi ed i fiocchi del cielo delle alcove.


Spazio note

(1) Contributi: *Santa Maria della Sanità di Napoli : storia, documenti, iscrizioni / Gioacchino Francesco D’Andrea. – Napoli : Convento S. Chiara, 1984. – 178 p., [10] c. di tav. : ill. ; 24 cm. ((In parte già pubbl. [[I Codice SBN CFI0053756 BNN SEZ NA.VII B 354. Anche: *Fra Nuvolo e Fra Azaria : nuovi dati biografici sui due artisti napoletani del cinque-seicento / Michele Miele. - [S.l. : s.n., 1987?]. – P. 153-205, 1 c. di tav. : ill. ; 23 cm. ((Estr. da: Archivium Fratum Praedicatorum n.56 (1986). Codice SBN NAP0357710 BNN VI B 3/33