Zona Miracoli

I Miracoli1 a Napoli è anche una zona, che denomina e determina un intero comparto urbano2.

E' una delle direttrici di penetrazione interna alla città, tracciato col massimo della chiarezza nella mappa disegnata da Giovanni Papa nel 1724 ed oggi in custodia all'archivio della chiesa dei Padri della Missione3 al Borgo dei Vergini4.


La denominazione Miracoli è giustificata dalla presenza sul posto della chiesa di Santa Maria de'Miracoli e del Complesso conventuale di Santa Maria della Provvidenza, sull'omonima strada, che corre serpentina lungo l'antichissimo fosso detto dei Miracoli a vista della strada che porta a San'Eframo Vecchio.

Urbanizzato già nel '500, agli inizi del XVII secolo si vede sorta magnifica ed accidentata la maglia tutt'attorno alla piazza antistante la chiesa di Santa Maria de' Miracoli. Sulla veduta di Alessandro Baratta del 1629 la piazza dei Miracoli la si vede chiaramente epicentro di un quadrivio che dopo quasi cinquecento anni ancora si presenta immutata; dal centro della piazza si irradiano in direzione dell'Osservatorio Astronomico, la salita Miradois, un vicolo scavato col segno nel tufo della Montagnola, via dei Mircoli poi delimitata da un muro di cinta quasi di confine ed il vico Nunziatella ai Miracoli ed il vicoletto de' Miracoli.


Orografia dei luoghi e toponomastica della zona Miracoli.

I limiti dei suoi confini orografici oggi sono stati trasformati e ampliati e più spesso amalgamati ad altri lotti di fondazione.

  • Specie e soprattutto dalla massima pressione antropica esercitata sullo sfondo della medesima collina a partire dal promontorio dei Pirozzoli, ed il complesso della Sacra Famiglia nella zona dei Cinesi, ancora di giurisdizione della Muncipalità Stella San Carlo all'Arena. Tutta la zona a sud è contenuta dal bastione dell'Orto Botanico ed il rettilineo di via Foria fino alla chiesa di San Carlo all'Arena. Dai rilievi anzidetti si riconoscono le strade che oggi portano tutte nomi di versi; il proseguimento sud-est della via che portava alle Gradelle e andava a congiungersi col vico che portava ai Vergini dunque oggi il Vico Stretto ai Miracoli e delle sue tre parallele essa era quella occidentale. Le altre due ebbero denominazione via della Montagnola e via dei Miracoli. Le strade furono tracciate ad oriente del complesso del Succurre Miseris ed ancora un'altra piccola stradina sterrata tra i campi coltivati e che era sopraggiunta oggi via Barbetta ai limiti degli isolati tra via Croce ai Miracoli e Supportico Lopez. Il rapporto attuale degli edifici più antichi, con le ampiezze delle strade è migliorato oggi rispetto alla topografia del Papa, in ordine invece alle sopraelevazioni dei palazzi di costruzione anni 70 del '900 che invece ne hanno aggredito l'aspetto, caratterizzato dai giardini terrazzati, coltivati, pensili ed in terrapieno, uno di questi visibile tra il vico Castrucci ed il vico dei Miracoli, suggestivo per aver dato terra e fondazione alla chiesetta pubblica di Santa Maria del Monte Carmelo ai Miracoli.  Nei pressi del palazzo Tortora il più antico della zona, datazione prossima alla fine degli anni Ottanta del '500, oltre gli archetti e le mensole che spuntano dal banco tufaceo un altro palazzo ha nel suo cortile l'ingresso ad una cavità sotterranea5.


Spazio note

(1) [Il *Borgo dei Vergini : Storia e struttura di un ambito urbano / a cura di Alfredo Buccaro ; prefazione di Giancarlo Alisio. - Napoli : CUEN, [1991]. - 388 p. : ill. ; 24x22 cm. Codice SBN NAP0007472 ISBN 8872951011]
(2) [ASN, Monasteri Soppressi, vol. 3938, tra le pagg. 287 e 288. Si veda anche Tersa Colletta, Napoli, la cartografia pre-catastale in “Storia della Città”, nn 34-35 Milano 1986, pag. 158]
(3) [I preti della Missione e la casa napoletana dei Vergini Fiengo e Strazzullo, per la Electa Napoli 1990]
(4) [[5]: *Stella, Vergini, Sanità / Italo Ferraro. - Napoli : Oikos, [2007]. - CIV, 551 p. : ill. ; 31 cm. Codice SBN NAP0394992 ISBN 9788890147807].
(5) [Archivio Storico di Stato, Napoli Pianta della zona detta dei Miracoli, G, Zizza, inizio del XVIII secolo]