Rione Bagnoli-Agnano

È il rione Bagnoli-Agnano di Napoli1, da mettere in corrispondenza delle indicazione del Piano istruite da Giovannoni nel 1926, per cui si presenta con villini e palazzine disposte a schiera sulla pubblica strada di via Cocchia.
Il rione medesimo è il più importante degli interventi di tipo aperto e non isolato in ordine alla produzione edilizia messa all’opera dall’Istituto per la Case Popolari nella Regione Cumana.  

Quest'ultimo è un soggetto giuridico afferente il più noto Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia, sorto nel 1919 per provvedere a comoda sistemazione tutta la popolazione operaia acquartierata nell’ex area industriale di Bagnoli.

L’Istituto provvide alla costruzione di altri alloggi a Baia, nel più vicino Comune di Pozzuoli, e successivamente alla pubblicazione del nuovo Piano Regolatore della città datato 1925, incamerata la sostanza delle riforme urbane impartite dall'Alto Commissariato di Michele Castelli e di Pietro Baratono, avvertita la necessità di riordinare gli assetti societari, edificherà per la prima volta nelle aree più prossime all’ILVA di Bagnoli, tra l'altro già all’epoca afflitta dalle pesanti ripercussione di una speciale crisi economica.
 
  • Fatto per cui, lo stesso Istituto muterà destinazione e affiderà i caseggiati al ceto popolare medio borghese. Verranno costruiti lungo la via Cocchia 18 edifici tipologia a palazzina occupanti 770 mq per un’area coperta di 245 mq e 523 mq di verde, per 149 alloggi, 577 stanze, 630 mq destinati ai villini e 30 negozi. Tutto l’impianto quindi resterà affiancato alla via che di fatto è pubblica, via Cocchia, prevista in asse agli edifici disposti ai suoi lati. La stessa via Cocchia è agganciata in maniera funzionale da un esedra e due edifici a blocco posti a guardia dell’ingresso, un lungo viale ed infine la piazza quadrata.


Spazio note

(1) Liberamente estratto da: Sergio Stenti, Napoli Moderna. Città e case popolari. 1968-1980. Introduzone di Alberto Ferlenga. Napoli 1993 edizioni Clean BNN 2008 A 855, pagg 66-69 Altri contributi: 80 anni di edilizia a Napoli. Vedasi anche: Il finanziamento dell'edilizia economica e popolare. Leggi il PDF